Il ministro Valditara
Il ministro Valditara

Sostegno, stanno facendo discutere le dichiarazioni del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in relazione alla mancata continuità sui posti di sostegno. Il piano del ministro sembra chiaro, tanto che è stata annunciata addirittura una norma da presentare al Consiglio dei Ministri: ‘A richiesta dei genitori se sono soddisfatti di come il docente si è rapportato con il giovane con disabilità, il docente può restare accanto allo studente per tre anni‘.

Mancata continuità sui posti di sostegno, Valditara: ‘A richiesta dei genitori, il docente può restare accanto allo studente per 3 anni’

FLC-CGIL, ed in particolare la segretaria generale, Gianna Fracassi, ha definito questa proposta del Ministero come la classica ‘foglia di fico’ di fronte ‘all’incapacità del Ministero di garantire stabilità e continuità agli organici dei docenti. In Italia manca personale specializzato, più della metà dei circa 250 mila posti di sostegno necessari ai processi di inclusione di alunne e alunni con disabilità sono assegnati in deroga, spesso ad anno scolastico inoltrato, a docenti reclutati dalle graduatorie di posto comune. La soluzione sarebbe semplice – spiega Gianna Fracassi – sostenere l’accesso ai percorsi di specializzazione, implementando l’offerta formativa e abbassandone i costi, e stabilizzare i posti in deroga riassorbendoli nell’organico di diritto per immettere in ruolo i supplenti’.

Flc-Cgil: ‘L’unica continuità che il MIM garantirebbe è quella relativa al lavoro precario’

FLC-CGIL, invece, sottolinea come l’unica continuità che il MIM è in grado di garantire è quella relativa alla condizione di precarietà dei docenti e del sistema scolastico. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito avanza, in buona sostanza, una proposta, peraltro mutuata dalla Legge 107/2015, che garantirebbe solo la continuità del lavoro precario, che andrebbe a smantellare il sistema di reclutamento attraverso le graduatorie basato sulla trasparenza e su regole certe per sostituirlo con un sistema clientelare soggetto a vincoli e consensi in netto contrasto con i principi di laicità trasparenza e pluralismo sanciti dalla nostra Costituzione.

La proposta Flc-Cgil

Secondo il sindacato, invece, occorre una proposta seria e sostenibile che valorizzi il modello di inclusione della scuola italiana stabilizzando i docenti di sostegno e riconoscendone il ruolo fondamentale. Per rendere la continuità didattica davvero esigibile, andando al di là di vuoti slogan demagogici, è necessaria la progressiva stabilizzazione dei posti in deroga e l’implementazione dell’offerta formativa dei percorsi di specializzazione, favorendone l’accesso e adeguandola al fabbisogno regionale.