Dal 1° ottobre 2024 ripartirà nelle scuole secondarie di II grado aderenti “Il Quotidiano in Classe”. Come intuibile, lo scopo dell’iniziativa è quello di portare la lettura dei principali quotidiani all’interno delle aule scolastiche. In molti casi si tratta di un vero e proprio primo approccio cosciente all’informazione. Questo contribuisce a formare uno spirito critico sui vari temi dell’attualità e ad arricchire il proprio lessico.
Il Quotidiano in Classe: come funziona?
“Il Quotidiano in classe” è il progetto di media literacy leader nel Paese, pensato per sviluppare quella coscienza critica che rende l’uomo più libero. È stato ideato e lanciato dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori nel settembre del 2000. Si è partiti da un solido punto di riferimento, quello di chi vuole “contribuire a fare dei giovani di oggi i cittadini liberi e indipendenti di domani”. L’iniziativa è rivolta ai docenti che si sentono non solo “formatori di studenti, ma soprattutto degli educatori di nuovi cittadini”. Una volta alla settimana, dal primo ottobre 2024 sotto la guida del docente, tre diversi quotidiani saranno offerti gratuitamente e messi a confronto. Sono disponibili sia nella versione digitale che in quella cartacea. Potrà essere costruita una vera e propria lezione di educazione civica, così da aggiungere un ulteriore tassello alla costruzione di una propria opinione.
Nelle scuole aderenti potranno essere ottenuti gratuitamente alcuni tra i più importanti ed autorevoli quotidiani italiani. Il Corriere della Sera, La Repubblica e Il Sole 24 Ore sono disponibili in tutta Italia. Altri quotidiani quali La Stampa, Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione, Bresciaoggi, Gazzetta del Sud, Gazzetta di Parma, Giornale di Sicilia, Il Gazzettino, Il Giornale di Vicenza, Il Mattino, Il Messaggero e L’Arena saranno disponibili in base all’area geografica della scuola richiedente.
Obiettivi del progetto e formazione degli insegnanti
L’obiettivo del progetto è non solo quello di aprire gli occhi dei giovani su quanto accade nel mondo, ma di mostrare loro come la stessa identica notizia possa esser data differentemente da quotidiani diversi. Questo vero e proprio allenamento auspica di trasformare gli studenti in cittadini meno conformisti e più padroni di sé stessi. Inoltre, nell’era delle fake news, delle verosimiglianze e della post-verità, riuscire anche a sviluppare la capacità di distinguere le fonti affidabili da quelle che non lo sono, è diventata un’assoluta necessità. Anche in tale direzione “Il Quotidiano in Classe” cerca di portare il suo contributo.
Durante l’anno scolastico 2024/25, l’Osservatorio rivolgerà, come di consueto, una specifica attività formativa a tutti i docenti coinvolti nel progetto. Quest’attività si basa su autorevoli contributi scientifici che permettono di presentare correttamente tutto ciò che è “informazione di qualità”. Serve inoltre a fornire spunti utili per lo svolgimento della lezione.
Tutti i docenti referenti iscritti all’iniziativa riceveranno gratuitamente, a scuola, una pubblicazione, edita da “Rizzoli Education” e curata dall’Osservatorio con la collaborazione di un team di diverse università pubbliche e private e di istituti di alta ricerca. Ciò al fine di offrire gratuitamente agli insegnanti un modello didattico di lezione professionale, validato scientificamente da docenti qualificati, espressione delle migliori università del Paese. Nel corso dell’anno scolastico saranno inoltre organizzate delle apposite giornate di formazione, sul territorio nazionale, per i docenti che vorranno formarsi adeguatamente all’esperienza.
I giovani come vorrebbero che fosse l’informazione?
Ogni anno l’Osservatorio promuove, avvalendosi della collaborazione di uno dei più importanti istituti di ricerca in Italia, una ricerca nazionale per monitorare il progetto e tutte le iniziative ad esso correlate. La ricerca mira anche ad effettuare un’indagine tra i giovani per capire come questi valutino tutti i mezzi d’informazione oggi e come vorrebbero che fossero domani. Questa vasta e accurata indagine mira a dare indicazioni agli editori e ai direttori dei maggiori giornali italiani, affinché possano modificare i media del futuro.
L’Osservatorio organizza, per le sole classi iscritte al progetto, alcuni grandi eventi con i grandi leader internazionali del nostro tempo, allo scopo di favorire un dialogo diretto tra loro e i giovani, consolidando così un solido percorso di educazione alla cittadinanza. Tutte le info dettagliate sono disponibili sul sito dell’iniziativa.