Assunzioni da prima fascia GPS sostegno
Assunzioni da prima fascia GPS sostegno

Come abbiamo visto, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara ha firmato il decreto attuativo che disciplinerà le immissioni GPS sostegno 2024/25, in base a quanto già delineato dal decreto legge N. 19/2024. Anche per il prossimo anno scolastico, pertanto, gli iscritti alla I fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze potranno ottenere l’immissione in ruolo: vediamo in modo più specifico come si attuerà tale procedura straordinaria. 

Come si entra in ruolo con le immissioni GPS sostegno 

In primo luogo occorre precisare che le immissioni GPS sostegno I fascia si svolgeranno fino a dicembre 2025, ma solo sui posti rimasti disponibili dopo le assunzioni in ruolo ordinarie. Possono prenderci parte solo i docenti inserti in graduatoria a pieno titolo, senza riserva. 

I futuri neoassunti riceveranno in un primo momento un contratto a tempo determinato con durata fino al 31 agosto 2025, in una scuola appartenente alla provincia di inserimento in graduatoria. In base all’art 13 del D.lgs. 59/2017 e all’attuativo DM 226/2022, gli interessati svolgeranno nella scuola assegnategli l’anno di prova e di formazione

Dopo aver superato tale percorso annuale, i futuri neoimmessi dovranno sostenere una lezione simulata dinnanzi al Comitato di Valutazione, che dovrà esprimere un giudizio di idoneità o meno. In questo caso, farà parte del comitato anche un membro esterno, nominato dall’USR di competenza tra dirigenti scolastici, dirigenti amministrativi e dirigenti tecnici. Chi otterrà giudizio positivo per la lezione simulata avrà conferito il ruolo nella stessa scuola in cui ha svolto l’anno di prova, con decorrenza giuridica dal 1° settembre 2024. 

Cosa succede se non si supera la procedura 

Chi nn supera l’anno di prova potrà ripeterlo un’altra volta. Non avviene, però, la stessa cosa in caso di mancato superamento della lezione simulata prevista per le immissioni GPS sostegno: qualora il giudizio fosse negativo, infatti, il docente decadrebbe dalla procedura straordinaria e non sarebbe più assunto in ruolo. L’anno svolto verrebbe valutato come servizio a tempo determinato.