Immissioni in ruolo
Immissioni in ruolo

Assunzioni docenti per l’anno scolastico 2024/25, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato il numero delle cattedre che rappresenteranno il contingente assunzionale per il prossimo anno scolastico: si tratta di 45.124 posti, a fronte di 64.156 posti liberi e vacanti. Sono ben 19mila, quindi, le cattedre vacanti che saranno accantonate per i concorsi futuri: il risultato? Molti docenti dovranno aspettare ancora per il ruolo.

Assunzioni docenti, Anief: ‘Resteranno fuori tanti vincitori di concorso, idonei e precari con 36 mesi’

Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato questo paradosso: mentre 19mila cattedre verranno accantonate per i prossimi concorsi, sembra che non vi siano certezze per chi, invece, i concorsi li ha già vinti o è risultato idoneo per le immissioni in ruolo. “Il punto su cui soffermarsi – spiega Pacifico – è soprattutto quello della effettiva disponibilità di posti privi di docente titolare e che furbescamente chi governa la scuola continua a non fare nulla per rendere disponibili per le stabilizzazioni’. Ci si domanda se vale di più il bene della scuola oppure quelle due mensilità stipendiali di luglio e agosto che lo Stato risparmia ogni anno sulle spalle di decine di migliaia di precari. 

I docenti idonei del concorso 2020 scrivono a questo proposito: ‘L’anno scolastico inizierà con una valanga di supplenti, probabilmente 35.000 in più rispetto al normale, creando disagi per alunni, studenti, famiglie e per la qualità dell’insegnamento: gli idonei hanno indetto lo stato di agitazione, lamentando solamente 45mila assunzioni e 35mila supplenze in più. 

Marcello Pacifico rincara la dose: “Bisogna finirla di immettere in ruolo su un numero di cattedre che a mala pena copre il turn over”. Il leader di Anief sottolinea, ancora una volta, le due mosse da attuare urgentemente: primo, reintrodurre il doppio canale di reclutamento; secondo, cancellare una volta per tutte gli organici di fatto e le famigerate cattedre in deroga su sostegno. In questo modo, si riuscirebbe finalmente ad assumere a tempo indeterminato tutti i vincitori di concorso, compresi gli idonei.Â