La CISL Scuola ha reso noto in un comunicato pubblicato nella mattinata del 12 agosto il contingente autorizzato dal MEF per le immissioni in ruolo dei docenti IRC. In totale si tratta di 140 assunzioni che potranno essere effettuate a tempo indeterminato ricorrendo alle graduatorie di merito del concorso svoltosi nel 2004 (D.D. 2 febbraio 2004).
I numeri del contingente in attesa dei nuovi concorsi per i docenti IRC
La distribuzione del contingente delle assunzioni dei docenti IRC previste dalle graduatorie di merito 2004 riguarderà 4 regioni. Per infanzia e primaria vi sono i seguenti posti disponibili:
- Basilicata: 9
- Calabria: 18
- Campania: 13
- Sardegna: 1
Per quanto riguarda invece la scuola secondaria di I e II grado, numeri complessivamente più alti:
- Basilicata: 20
- Calabria: 18
- Campania: 57
- Sardegna: 4
La stessa CISL Scuola, qualche giorno fa, aveva fatto il punto sulla situazione dell’insegnamento della religione cattolica. Per l’a.s. 2024/25 il numero dei posti vacanti e disponibili è totalmente di 7.620 unità, di cui 3.646 nella scuola dell’infanzia e primaria e 3.974 nella scuola secondaria di I e II grado. L’incontro informativo tra la Direzione Generale del personale scolastico del Ministero e le Organizzazioni Sindacali si è svolto l’8 agosto. Al centro, appunto, la bozza del decreto relativo alle immissioni in ruolo. Globalmente, vi sono 406 posti disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato. Ovviamente, precisa il comunicato, si è tenuto conto della consistenza delle graduatorie dei concorsi di cui sopra. Infine, il sindacato auspica espressamente che vi possa essere un’accelerazione nell’espletamento dei nuovi concorsi.
“Sulla base di tutto ciò la CISL Scuola, convinta che sia indispensabile dare stabilità al lavoro di tanti insegnanti assunti con reiterati contratti precari, e stante l’esigenza di assicurare il buon andamento del servizio scolastico, ha ancora una volta ribadito la necessita di concludere, nel più breve tempo possibile, l’iter delle procedure concorsuali straordinarie, raccomandando di accelerare quanto più possibile la pubblicazione dei bandi dei concorsi ordinari”.