Il mese di agosto è agli sgoccioli e da qualche settimana gli uffici scolastici regionali si sono attivati per procedere con le immissioni in ruolo. Quest’anno, però, il consueto termine del 31 agosto non sarà conclusivo delle procedure. Infatti, potranno essere effettuate assunzioni fino al 31 dicembre, con le graduatorie di merito del concorso PNRR pubblicate entro e non oltre il 10 dicembre. Per quest’ultime, l’assunzione in servizio è dunque prevista a partire dall’anno scolastico corrente. In molti si chiedono, invece, quando assumerà servizio chi dovesse ricevere la nomina in ruolo da altre procedure antecedenti al concorso PNRR successivamente al 31 agosto.
Immissioni in ruolo: differenze tra concorso PNRR e altre graduatorie
Il 31 luglio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’allegato A. Questo contiene le istruzioni operative finalizzate alle nomine in ruolo per l’anno scolastico 2024/25. Per il concorso PNRR, come detto, se le graduatorie dovessero essere pubblicate entro il 10 dicembre, l’assunzione potrà avvenire fino al 31 dicembre. E questa sarà regolarmente svolta nel 2024/25. Tale deroga, dovuta al conseguimento degli obiettivi assunzionali del suddetto piano nazionale di ripresa e resilienza, è stata prevista dal DL n. 71/2024. Al contrario, per coloro che dovessero ricevere una proposta di assunzione in ruolo successivamente al 31 agosto da altre procedure (GAE e concorsi precedenti al PNRR), la situazione è notevolmente diversa.
La risposta nelle istruzioni operative
Le individuazioni dei destinatari di contratto a tempo indeterminato effettuate dopo il 31 agosto da graduatorie pubblicate entro il 31 agosto stesso comportano il differimento dell’assunzione in servizio all’anno scolastico successivo, fermi restando gli effetti giuridici dall’inizio dell’anno scolastico di conferimento della nomina. Agli aspiranti individuati dopo il 31 agosto viene assegnata la provincia di titolarità; gli stessi, partecipando alle operazioni di mobilità del personale di ruolo per l’anno scolastico successivo, otterranno la sede di titolarità, dove svolgeranno il periodo di formazione e prova.
Questo è un estratto delle istruzioni operative. Come specificato, dunque, chi dovesse ottenere l’incarico dopo il 31 agosto, sarà assunto in ruolo, ma la decorrenza economica e il servizio a tempo indeterminato partirà dal 1° settembre 2025. E, pertanto, nell’anno scolastico 2025/26. Resta invece ferma la decorrenza giuridica fissata il 1° settembre 2024.
Questa precisazione interessa dunque tutti i candidati inclusi nelle graduatorie che non afferiscono alla procedura concorsuale del PNRR. Ovviamente, nell’ipotesi che vi siano delle immissioni in ruolo ricorrendo a tali aspiranti docenti. Tra questi, potrebbero rientrare anche gli idonei 2020, la cui questione sta tenendo banco in questi giorni infuocati.