Come ogni anno l’avvio delle immissioni in ruolo del personale ATA è preceduto dal consueto incontro tra Ministero e organizzazioni sindacali. Sarà l’occasione in cui sarà presentata l’informativa indicante modalità e tempistiche. La riunione è fissata per domani, 8 agosto, alle ore 12. Oggetto dell’informativa saranno anche gli incarichi di direzione DSGA. Vediamo di seguito cosa sappiamo finora.
Immissioni in ruolo personale ATA: in partenza a breve
Non è ancora noto il contingente riguardante le immissioni in ruolo per l’a.s 2024/25. Come fanno sapere i sindacati dovrebbe però aggirarsi intorno alle 10 mila unità. L’anno scorso i posti autorizzati erano stati in totale 9.975. Le graduatorie interessate dagli scorrimenti sono quelle ATA 24 mesi, che i vari Usp stanno provvedendo a pubblicare in questi giorni. Non si conosce ancora la data ma le operazioni dedicate alle assunzioni a tempo indeterminato dovrebbero essere ormai imminenti. Siamo comunque nei tempi. Anche l’anno scorso si erano svolte nelle prime settimane di agosto.
Organico ATA in calo e aumento del precariato
Il sindacato Anief nelle scorse ore ha esposto la situazione dell’organico ATA degli ultimi anni, sottolineando una diminuzione delle unità e un aumento del precariato.
Il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico ha dichiarato: “Nel 2004 gli Ata complessivi erano ben 261.466 quindi circa 65.000 in più di oggi; dieci anni dopo, nell’anno scolastico 2014/2015, il contingente totale, in particolare tra assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici, era pari 205.554 unità. Sono numeri emblematici che con la messa a regime dell’autonomia scolastica, la centralizzazione dei compiti alle segreterie delle scuole, a decremento degli uffici scolastici sempre con meno personale, come pure a seguito dei tanti progetti Pnrr da condurre direttamente dagli istituti scolastici, il carico di lavoro assegnato ad ogni Ata si è moltiplicato. Senza dimenticare che oltre il 20% di Ata continua ad essere precario, perché si assume sempre e solo per coprire il turn over”.