Le prove orali di alcune classi di concorso, per quanto riguarda la procedura PNRR in Lombardia, erano terminate prima del 31 agosto ma l’ufficio scolastico regionale non aveva fatto a tempo a terminare la valutazione dei titoli per poter pubblicare le graduatorie di merito prima di tale termine e partire con le immissioni in ruolo. Le operazioni propedeutiche per EEEE, A007, A026, A037, A048, A049, AA25, B016, sono partite i giorni scorsi, aprendo la prima fase, dedicata alla scelta della provincia. La finestra temporale si è chiusa ieri, 22 settembre 2024. Con l’assegnazione della provincia si attende l’apertura della fase 2, rivolta alla scelta delle sedi scolastiche, ma nel mentre sembrano esserci dubbi sull’interpretazione che l’Usr Lombardia avrebbe dato al D.L 71/2024. Di seguito i dettagli.
Immissioni in ruolo e il caso dei posti ‘fino ad avente diritto’
Il D.L 71/2024 convertito nella legge n. 106 del 29 luglio 2024 stabilisce che coloro che stanno svolgendo una supplenza su posto vacante, da intendersi quindi al 31 agosto, sulla stessa classe di concorso e nella stessa regione in cui sono risultati vincitori, possono essere confermati su quella cattedra. Questi ultimi, secondo le indicazioni dell’Usr Lombardia, non dovevano compilare l’istanza dedicata alla scelta della provincia, ma saranno prossimamente individuati direttamente sulla sede, ove risulteranno confermati a seguito dell’emanazione di specifico provvedimento da parte di questa direzione generale. Fin qui niente di anomalo.
Emerge però, sulla base delle segnalazioni anche degli aspiranti, che sono stati considerati posti vacanti anche i posti ‘fino ad avente diritto’, così aspiranti che hanno ottenuto supplenze dalle graduatorie d’istituto fino avente diritto, se vincitori del concorso PNRR 2023, verranno confermati sulla loro cattedra. Questo ‘modus operandi’ inevitabilmente rischia di inficiare il senso della graduatoria e il processo di selezione perchè qualora i beneficiari di contratti da Gl venissero confermati, molti docenti che si trovano in posizione migliore nella graduatoria di merito verrebbero scavalcati e non potrebbero essere convocati in tali scuole o addirittura nella provincia a cui avrebbero diritto, finendo anche col falsare il numero di posti accantonati sulle diverse province.
Si tratta di un’interpretazione, da parte dell’Usr Lombardia, che lascia perplessi e su cui si attendono chiarimenti.