In tutta Italia la procedura per le immissioni in ruolo è estremamente rallentata rispetto agli anni scolastici precedenti. A tal proposito, il 5 agosto è stato svolto un incontro presso l’USR Campania per fare il punto della situazione sul territorio regionale. Nel meeting sono stati affrontati anche i temi dell’adeguamento dell’organico di diritto a quello di fatto e dello svolgimento delle procedure concorsuali.
Tripla fase per le immissioni in ruolo
Come si apprende dal comunicato stampa del sindacato ANIEF, saranno previste tre distinte fasi. La prima troverà completamento entro il 31 agosto, mentre la seconda terminerà il 15 settembre. In più, come previsto da un emendamento al Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024 Sport e Scuola, ci sarà una terza fase che si concluderà il 31 dicembre. L’obiettivo, da quanto si apprende, è quello di consentire l’avvio delle immissioni in ruolo entro il 15 agosto, prima che inizi la Mini-call veloce.
Per quanto concerne i numeri, dei 3.106 posti destinati alla Campania, saranno circa 1.700 quelli che verranno attribuiti ai vincitori del concorso PNRR. Come in tutta Italia, molti concorsi non termineranno come di consueto entro il 31 agosto: pertanto, ANIEF ha chiesto di ragguagliare le organizzazioni sindacali sullo stato di queste procedure ancora in corso. Si precisa, inoltre, che da GPS I fascia si potrà essere immessi in ruolo solo per le classi di concorso ADAA, ADEE e ADMM.
“Le risposte date dall’USR non sono rassicuranti per migliaia di precari, non solo per coloro che attendono l’immissione in ruolo ma anche per coloro che attendono una supplenza annuale. – afferma Margherita Cammisa, dirigente sindacale presente all’incontro in rappresentanza dell’Anief – Quest’ultimi rischiano di dover lasciare l’incarico entro dicembre per far posto agli immessi in ruolo a discapito dei docenti precari e degli alunni a cui non verrà garantita la continuità didattica”.
Organico di diritto e organico di fatto
L’organico di diritto è stato adeguato all’organico di fatto nella seguente misura: 326 posti aggiuntivi complessivi, di cui 201 nella scuola secondaria di II grado, 117 nella scuola secondaria di I grado e 8 unità nella scuola primaria. Il documento contiene anche la ripartizione per provincia. Per quanto riguarda i posti di sostegno, confermati i 15.765 posti in organico di diritto, senza alcuna variazione rispetto allo scorso anno scolastico. I posti in deroga saranno pari a 12.032, per un totale di 27.797. A tali numeri andranno aggiunti quelli derivanti da eventuali sentenze in corso. In questo modo si garantirà la presenza dei docenti già in classe per l’avvio delle lezioni.