In Italia, la questione delle tasse è sempre al centro del dibattito pubblico. Ma chi sono i principali contributori alle imposte sul reddito delle persone fisiche (IRPEF)? I dati fiscali ci forniscono una panoramica interessante di chi paga più tasse in Italia. Proprio oggi abbiamo illustrato le novità in campo Irpef per il 2024. Se uniamo questa info a chi paga più tasse viene fuori un dato interessante su chi è penalizzato maggiormente e chi meno.

Dati sul pagamento delle tasse in Italia

Il Sole 24 Ore riporta uno studio di Itinerari Previdenziali, da cui emerge che una piccola percentuale di contribuenti è responsabile della maggior parte delle imposte sul reddito delle persone fisiche. Tuttavia, esistono sfide significative nell’assicurare un sistema fiscale equo e nella riduzione delle disparità regionali. Questi dati offrono spunti importanti per il dibattito sulle tasse in Italia. Ecco i dati:

  • I Contribuenti con Redditi Elevati: I contribuenti con redditi superiori a 35.000 euro rappresentano solo il 13,94% del totale, ma versano ben il 62,52% delle imposte IRPEF. Questo sottolinea come una piccola percentuale di contribuenti sia responsabile della maggior parte delle entrate fiscali nel paese.
  • Una Percentuale Senza Imposte: Sorprendentemente, il 47% degli italiani, compresi i bambini, non versa alcuna imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo solleva interrogativi sulla distribuzione delle tasse in Italia.
  • Aumento dei Dichiaranti: Nel 2022, il numero di persone che fanno la dichiarazione fiscale IRPEF è aumentato, raggiungendo 41.497.318. Inoltre, coloro che versano almeno 1 euro di IRPEF sono saliti a 31.365.535, il valore più alto registrato dal 2008. Tuttavia, questo aumento non ha contribuito significativamente a coprire il costo delle spese sanitarie.
  • Riduzione del Cuneo Fiscale: I contribuenti con redditi elevati, oltre i 35.000 euro lordi, non beneficiano del taglio al cuneo fiscale poiché sono considerati troppo ricchi. Questo solleva la questione dell’equità fiscale e della protezione dall’inflazione per questi contribuenti.
  • Disparità Regionale: Nel 2022, il Nord Italia ha versato quasi il 60% dell’IRPEF totale, mentre il Centro e il Sud hanno contribuito in misura minore (probabilmente perché i redditi maggiori sono concentrati in questa parte del Paese, ndr). Questo riflette le profonde disparità regionali.