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Inclusione e disabilità, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio il decreto legislativo N. 62 del 3 maggio 2024 riguardante la ‘Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato’.

Svolta importante per le persone con disabilità, pubblicato in GU il decreto che cambia la normativa

Il decreto entrerà in vigore il 30 giugno prossimo. Il nuovo provvedimento, oltre ad introdurre una definizione più inclusiva della condizione di disabilità, adattandola agli standard internazionali, prevede delle novità importanti in relazione alla Legge 104, andando a ridefinire le procedure riguardante l’assegnazione dei sostegni. All’articolo 3 del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si legge che ‘la persona con disabilità ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla necessità di sostegno o di sostegno intensivo, correlata ai domini della Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell’Organizzazione mondiale della sanità, individuata all’esito della valutazione di base, anche in relazione alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie.

La necessità di sostegno può essere di livello lieve o medio, mentre il sostegno intensivo è sempre di livello elevato o molto elevato. Qualora la compromissione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, il sostegno è intensivo e determina priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici’.

“Siamo davanti ad una straordinaria opportunità per le persone con disabilità, per le famiglie, per il nostro Paese – ha dichiarato il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli – Iniziamo a ribaltare la prospettiva e a parlare non più solo di assistenzialismo ma di valorizzazione delle persone, semplifichiamo e sburocratizziamo gli iter e soprattutto partiamo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu, per arrivare a un percorso di vita dignitoso per ogni persona. Per questa ragione un passo importante nella nuova visione che proponiamo è relativo alla modifica di tutte le leggi ordinarie: finalmente rimuoviamo i termini “handicappato” e “portatore di Handicap” per restituire dignità e centralità alla “Persona con disabilità””.