interpello
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Col nuovo anno scolastico l’interpello sostituirà a tutti gli effetti la Mad. Lo strumento non è nuovo al mondo della scuola ma la novità sta nel fatto che l’ordinanza ministeriale 88/2024, congiuntamente alla circolare annuale, nell’ordine di attribuzione delle supplenze sancisce ufficialmente la fine della Messa a Disposizione. Al momento permane ancora una situazione di confusione, tra scuole che alcune settimane fa hanno aperto i termini per inviare candidature spontanee e altre che invece hanno espressamente chiarito che, quando sarà il momento e se ci sarà bisogno, si avvarranno solo dell’interpello. Restano ancora dubbi sui criteri di selezione che, con ogni probabilità, saranno stabiliti in autonomia da ogni istituto scolastico.

Interpello, alla ricerca della trasparenza

Finora si sa solo quello che deve essere il contenuto dell’avviso oggetto dell’interpello, che deve indicare la tipologia di supplenza, la durata, la tempistica entro cui rispondere all’avviso, e la modalità attraverso cui inviare la propria candidatura. Inoltre si desume come la priorità venga data a coloro che sono in possesso di abilitazione/specializzazione. Per il resto non si conoscono i criteri attraverso cui le scuole assegneranno la supplenza nel caso in cui più aspiranti rispondano allo stesso interpello. Si presume che, in un’ottica di trasparenza, le scuole stilino una sorta di graduatoria in base ai titoli posseduti e ai servizi svolti, utilizzando come riferimento le tabelle di valutazione delle GPS. Queste scelte saranno però evidentemente lasciate all’autonomia di ciascuna scuola non essendo dettata ad oggi in nessuna normativa o circolare.

Presumibilmente la pubblicazione degli interpelli potrebbe partire a ottobre inoltrato, sebbene poi la situazione sarà variegata in ogni provincia e per ogni classe di concorso a seconda dell’andamento delle convocazioni dalle Gps e dalle graduatorie d’istituto.