interpello
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Si attende l’ufficialità (che arriverà con la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale) ma è ormai praticamente certo che l’interpello soppianterà la Messa a Disposizione (Mad). Non saranno più i docenti precari a ricercare una supplenza inviando la propria candidatura alle varie scuole. Il meccanismo funzionerà al contrario: saranno le scuole a pubblicare avvisi quando avranno bisogno di coprire cattedre vacanti. E solo in risposta a questi avvisi i docenti interessati potranno inviare la propria disponibilità. Ma a chi esattamente sarà rivolto l’interpello? E in che modo sarà garantita la trasparenza nella selezione? Facciamo il punto della situazione con le informazioni che abbiamo finora.

Interpello: i destinatari

Un dubbio da dirimere riguarda i docenti destinatari. Nelle bozze dell’ordinanza ministeriale che si sono succedute sono comparse varie versioni. Sembrava in un primo momento che questo strumento fosse rivolto solo ai docenti non inseriti in graduatoria (nè Gae, nè Gps nè graduatorie d’istituto). Successivamente è sembrato che fosse stato aperto anche ai docenti delle graduatorie, ma non è ancora chiaro se a poterne beneficiare saranno solo i docenti di sostegno o anche coloro che insegnano su posto comune. Il limite certo, sui cui non sembrano esserci dubbi, riguarda coloro che hanno già un contratto di supplenza. Questi ultimi non potranno infatti candidarsi a nessun interpello.

I criteri di selezione

Un altro dubbio attiene i criteri di selezione con cui le scuole attingeranno tra le candidature che riceveranno tramite interpello. Ciò che gli aspiranti chiedono è l’esigenza di trasparenza, non sempre garantita con le Mad. Al riguardo ha espresso il suo parere l’esperto di normativa scolastica, Lucio Ficara, nel corso della live di La Tecnica della Scuola del 18 aprile, spiegando come su questo punto occorrerà attendere la consueta nota ministeriale annuale che disciplina le supplenze dell’anno scolastico che sta per prendere il via (solitamente viene pubblicata tra la fine di luglio e gli inizi di agosto). In questo atto sarà spiegato se la selezione tramite interpello si baserà su una graduatoria stilata sulla base delle adesioni o se invece il tutto sarà lasciato all’autonomia delle varie scuole.

In ogni caso va anche precisato che ciascun interpello recherà i requisiti richiesti per potersi candidare. In base a quanto emerso finora sembrerebbe comunque che nella selezione verrà data la precedenza a coloro che hanno l’abilitazione sulla classe di concorso richiesta.