Prove INVALSI

Questo mese sono stati resi noti i risultati INVALSI (Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione) 2024 con l’annuale rapporto pubblicato dall’Istituto. Nell’articolo di ieri sono stati illustrati i risultati nella scuola primaria. Oggi, invece, vediamo cosa è emerso nelle classi terze della secondaria di I grado e nelle classi seconde e quinte nella secondaria di II grado.

Le scale di livello per la valutazione

La scala utilizzata nelle valutazioni di italiano e matematica nella scuola secondaria è basata su cinque livelli, in funzione dell’efficacia dei risultati conseguiti:

  1. Risultato molto debole
  2. Risultato debole
  3. Risultato adeguato
  4. Risultato buono
  5. Risultato molto buono

Per inglese, invece, per la secondaria di I grado si utilizzano tre livelli:

  1. Pre-A1
  2. A1
  3. A2

Per la secondaria di II grado abbiamo invece quattro livelli:

  1. Non ha raggiunto il livello B1
  2. B1
  3. B1 +
  4. B2

I risultati INVALSI nelle classi terze della scuola secondaria di I grado

La prova INVALSI di Italiano nella classe terza della secondaria di primo grado ha lo scopo di misurare e confrontare la capacità di studenti e studentesse di comprendere un testo scritto (individuare informazioni al suo interno, ricostruirne il significato, riflettere sul suo contenuto o sulla sua forma), il loro bagaglio lessicale e l’utilizzo di conoscenze ed esperienze acquisite per porsi in maniera linguisticamente consapevole di fronte a testi di varia tipologia.

Poco più del 60% ha ottenuto un livello almeno adeguato: dato leggermente in calo rispetto all’anno precedente. In ambito regionale, la stragrande maggioranza dei territori ha ottenuto un livello saldamente ancorato a quello adeguato. Le migliori performance sono state riscontrate in Umbria, Marche e Lombardia. Fanno eccezione la provincia autonoma di Bolzano e la Calabria, che si trovano tra il livello 2 e il livello 3, e la Sicilia, ampiamente al livello 2.

La prova INVALSI di Matematica nella classe terza della secondaria di primo grado ha lo scopo di misurare e confrontare quanto appreso da studenti e studentesse durante il primo ciclo d’istruzione, in termini di conoscenze, capacità di risolvere problemi e abilità argomentative su alcuni contenuti matematici fondamentali.

Si registra una certa stabilità dopo il tracollo dovuto alla pandemia, anche se la distanza rispetto al 2018 sfiora il 5%: valore troppo alto. Nel complesso, il 56% ha raggiunto un livello adeguato. Puglia e Basilicata sono al limite dell’adeguatezza, mentre Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia sono al livello 2, al di sotto di quanto auspicabile. Molto bene la provincia autonoma di Trento, la Lombardia e il Veneto.

In Inglese, quasi l’82% ha raggiunto il livello A2 in reading; nel listening, invece, si sfiora il 68% (con oltre il 29% fermo al livello A1). A livello regionale, per il reading è confermato quanto già osservato nel 2023, con praticamente tutta Italia che ha raggiunto il livello A2. Nel listening, invece, Calabria e Sicilia registrano un risultato medio al livello A1; tutte le altre regioni si attestano sul livello A2.

I risultati INVALSI nelle classi seconde della secondaria di II grado

La prova INVALSI di Italiano nella classe seconda della secondaria di secondo grado ha lo scopo di misurare e confrontare la capacità di comprendere un testo scritto e l’utilizzo di conoscenze ed esperienze acquisite per porsi in maniera linguisticamente consapevole di fronte a testi di varia tipologia.

Oltre il 62% ha raggiunto un livello almeno adeguato, leggermente inferiore (-0,8%) rispetto al 2023. Eccetto la provincia autonoma di Bolzano e la Calabria, che si trovano con un risultato medio tra il livello 2 e il livello 3, le altre regioni sono saldamente posizionate sul livello adeguato. Spiccano, in termini di migliori risultati, la provincia autonoma di Trento, la Valle d’Aosta e il Piemonte. Distinguendo in base all’indirizzo, nei licei (classici, scientifici e linguistici) il risultato medio è ovunque almeno adeguato. Situazione diversa negli altri licei: in Basilicata ci si ferma al livello 2, mentre Lazio, Campania e Sicilia oscillano tra il livello 2 e il livello 3. Negli istituti tecnici non si supera il livello 2 in diverse regioni (provincia autonoma di Bolzano, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna). Preoccupano i professionali: in nessuna regione il risultato generale raggiunge la soglia di adeguatezza.

In matematica rendimento stabile: il 54,7% raggiunge il livello accettabile. Benissimo la provincia autonoma di Trento e la Valle d’Aosta; difficoltà in Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nel liceo scientifico si hanno, come intuibile, i risultati più solidi nella disciplina: brilla l’Emilia-Romagna. Da notare come gli istituti tecnici abbiano un rendimento medio più elevato degli altri licei (non scientifici). Come in italiano, sotto soglia i professionali, con Toscana, Molise e Puglia in un range medio compreso tra livello 1 e 2.

I risultati INVALSI nelle classi quinte della secondaria di II grado

Nelle classi quinte boom in italiano, con un incremento di 5,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente: il 56,5% ha raggiunto almeno il livello di adeguatezza. Leggermente indietro rispetto alla media nazionale la Sardegna (tra livello 2 e 3) e la Campania, la Calabria e la Sicilia (stabilmente a livello 2). Ottime performance, rispetto al 2023, di Puglia e Basilicata. Nei licei classici, scientifici e linguistici risultati medi adeguati ovunque; negli altri licei, sotto soglia il centro-Sud e le isole. Per i tecnici solo in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna il risultato medio si attesta sulla soglia dell’adeguatezza. Nei professionali la situazione è identica alle classi seconde: problemi in tutta Italia nel raggiungimento della soglia media di accettabilità.

In matematica lieve miglioramento: dal 2023 c’è stato un aumento dell’1,9%, con un totale di 52,5%. Questo risultato fa ben sperare per un ritorno ai livelli pre-pandemici. Le due province del Trentino Alto-Adige, insieme a Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia, hanno conseguito le migliori performance. Nei licei scientifici risultati accettabili dappertutto. Come per le classi seconde, i risultati medi dei tecnici si confermano più alti degli altri licei (non scientifici). Ancora una volta, sottotono i professionali: solo la provincia autonoma di Bolzano (lingua tedesca) raggiunge l’adeguatezza. In inglese, miglioramenti rispetto al 2023 sia nel reading (+4,2%) che nel listening (+4,7%). Mediamente, nei tecnici e nei licei si raggiunge il livello B2; nei professionali ci si attesta al livello B1+. I dettagli dei risultati sono disponibili cliccando qui.