La piattaforma dedicata alla carta del docente è tornata attiva per l’a.s 2024/25 a partire dallo scorso 14 ottobre. A beneficiarne per ora sono solo gli insegnanti con contratto a tempo indeterminato. Dalla bozza della legge di bilancio 2025 si evince però anche come il buono sia esteso in maniera strutturale anche ai docenti precari al 31 agosto (probabilmente a partire da gennaio/febbraio 2025). Nel frattempo, chi può usufruire della carta si pone alcuni interrogativi. Tra tutti un dubbio frequente attiene alla possibilità di cedere, o comunque regalare, il voucher una volta generato. Facciamo chiarezza al riguardo.
Carta del docente: è ammessa la delega? Può essere regalato il buono?
Indipendentemente che si voglia spendere l’intero importo o parte online o tramite negozi fisici per generare il buono occorre entrare nell’apposita piattaforma avvalendosi del proprio SPID personale. Il buono che viene generato è ‘intestato’ alla persona beneficiaria. Questo perchè la carta del docente è strettamente nominale. Ma cosa significa esattamente? Come viene chiarito anche nelle apposite FAQ messe a disposizione degli utenti dal MIM i buoni non possono essere regalati nè ad amici nè a parenti, perchè legati all’identità del beneficiario. Non è nemmeno possibile delegare altre persone nell’effettuare gli acquisti con la carta del docente.
Se si avesse il timore di non riuscire a spendere tutto l’intero importo va ricordato che il residuo per i docenti di ruolo si accumula col buono dell’a.s 2025/26. Quindi l’importo dell’a.s 2024/25 scadrà ad agosto 2026, data la validità biennale della carta del docente. Gli unici vincolati ad una durata annuale saranno probabilmente ancora una volta i docenti precari con contratto fino al 31 agosto.