In risposta alle recenti dichiarazioni rilasciate dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Movimento ESP (Educazione Senza Prezzo) esprime forte disappunto e critica riguardo a queste affermazioni. Il Ministro ha sostenuto che la scuola italiana sta profondamente cambiando, ma il Movimento contesta il fatto che tale cambiamento stia avvenendo in negativo.
Movimento ESP critica Valditara: ‘È vero, la scuola italiana sta cambiando ma in peggio’
Il Movimento ESP (Educazione Senza Prezzo) critica la politica di reclutamento del governo, che ha causato l’allontanamento di centinaia di migliaia di docenti dalle aule, minando la continuità didattica. Questo è visto come un segno di subordinazione della scuola pubblica agli interessi delle università private, le quali lucrano sui corsi abilitanti.
Il ministro Valditara, in occasione di un suo intervento alla trasmissione Quarta Repubblica, ha avuto modo di dichiarare: “Sto cambiando profondamente la scuola italiana… quando vado all’estero e dico che in ltalia si parla ancora di questo pregiudizio assurdo che mettere in contatto lao scuola con il mondo delle imprese vuol dire asservire la scuola alle imprese, ridono e mi chiedono: “ma tu in che paese vivi?'”.
In risposta alle dichiarazioni del ministro sul presunto ridicolo estero per la concezione di “asservire” la scuola alle imprese, il Movimento ribatte che sarebbe più utile che il Ministro si confrontasse direttamente con le realtà scolastiche italiane, parlando con docenti e studenti. La situazione nelle scuole pubbliche italiane è critica, con edifici fatiscenti e risorse destinate principalmente alla digitalizzazione e alla connessione con le imprese, piuttosto che al miglioramento delle strutture e delle condizioni educative. Il Movimento, nella nota informativa diffusa agli organi di stampa, sottolinea che la missione della scuola italiana dovrebbe essere quella di formare cittadini consapevoli e indipendenti, capaci di pensare criticamente e di esprimere liberamente il proprio pensiero, non di preparare lavoratori asserviti a logiche aziendali.
Infine, viene ricordato con indignazione che, nel contesto dell’alternanza scuola-lavoro (ora PCTO), molti studenti hanno perso la vita a causa della mancanza di adeguate tutele, un aspetto che il Ministro non ha menzionato nelle sue riflessioni. In conclusione, il Movimento ESP esprime un forte dissenso sulla direzione intrapresa dal Ministro e ribadisce la necessità di un’educazione che metta al centro gli studenti, tutelando i loro diritti e il loro futuro.