Lo scenario che la bozza della legge di bilancio 2025 sta delineando per il mondo scolastico non sembra essere positivo. In particolare a farne le spese sembra essere soprattutto il personale ATA, ulteriormente martoriato oltre alle già enormi difficoltà che sta affrontando nell’anno scolastico corrente. In base a quanto emerge dalla nuova Manovra Finanziaria la carenza di personale sarà maggiormente aggravata dalla mancata proroga dell’organico aggiuntivo PNRR e Agenda Sud, oltre che dagli ulteriori tagli che arriveranno dall’a.s 2025/26. Vediamo di seguito i dettagli.

Organico aggiuntivo ATA svanito nel nulla

Di organico aggiuntivo ATA non si parla più da settimane, e nella Manovra non ne compare infatti traccia. La speranza resta quella che possa essere introdotto un ripristino tramite un emendamento alla legge di bilancio, come già stanno richiedendo alcune sigle sindacali, oppure tramite il decreto fiscale collegato. Si tratta degli ultimi interventi in cui poter inserire una disposizione che lo preveda nuovamente. Come già dimostrato negli ultimi anni, beneficiare di questo personale sarebbe di fondamentale importanza per le scuole già oberate di lavoro. Servono specialmente assistenti amministrativi e collaboratori scolastici.

Tagli al personale ATA dall’a.s 2025/26: oltre 2 mila unità

Negli ultimi anni si è assistito a continui tagli del personale ATA, ma il ‘trend’ non sembra essersi arrestato. Stando infatti sempre alla bozza di legge di bilancio sarebbe in previsione una riduzione di posti pari a 2.174 unità dal prossimo anno scolastico. Inutile dire come a questa notizia stiano già seguendo messaggi di protesta dal mondo web, urlando alla drammaticità di una situazione che sta diventando sempre più insostenibile per questi lavoratori della scuola, se aggiungiamo anche la proposta del Ministero di tagliare anche le supplenze brevi, riducendo di fatto le già scarse opportunità di lavoro.