Legge 104 e novità per i disabili. Il Consiglio dei Ministri, nella sua riunione del 15 aprile, ha dato il via libera definitivo a uno schema di decreto legislativo che, in virtù della legge delega n. 227 del 2021, apporta modifiche alla legge quadro del 1992 concernente l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità.
Principali novità sulla Legge 104 introdotte dal DL: cosa cambia
Una delle novità più rilevanti legate alla Legge 104 riguarda la semplificazione dei tempi di concessione delle prestazioni sociali, sanitarie e assistenziali. Grazie al nuovo decreto, le persone affette da patologie gravi e invalidanti potranno ottenere il supporto necessario con maggiore rapidità, tramite la presentazione di un certificato medico, senza dover affrontare lunghe e complesse procedure burocratiche. È importante sottolineare che, nonostante le modifiche introdotte, rimane immutato l’apparato normativo in materia di ripetizione dell’indebito nel caso in cui una persona non abbia diritto a determinate prestazioni. Questo garantisce un equilibrio tra il diritto all’assistenza e la tutela dei fondi pubblici.
Il decreto legislativo porta con sé anche importanti novità per quanto riguarda l’accertamento della disabilità e l’istituzione del diritto all’accomodamento ragionevole. In primo luogo, viene introdotta una nuova definizione di condizione di disabilità, che abbraccia tutti gli accertamenti d’invalidità civile, sostituendo il termine “handicap”. Inoltre, la gestione del riconoscimento della disabilità sarà unificata dall’istituto di previdenza, semplificando ulteriormente le procedure per i cittadini.
Il decreto prevede anche l’istituzione del diritto all’accomodamento ragionevole, per garantire l’uguaglianza di accesso ai diritti civili e sociali per le persone con disabilità. Questo sarà realizzato attraverso l’implementazione di misure e adattamenti adeguati e proporzionati, al fine di rimuovere le barriere che impediscono la piena partecipazione alla vita sociale ed economica del Paese.
Data di entrata in vigore
Il decreto legislativo entrerà in vigore il prossimo 30 giugno, segnando l’inizio di una nuova fase nell’assistenza e nell’integrazione delle persone con disabilità. È prevista una sperimentazione delle nuove procedure per l’intero anno 2025, al fine di valutarne l’efficacia e apportare eventuali correzioni o miglioramenti necessari.