Legge di Bilancio 2025, la FLC CGIL ha presentato diversi emendamenti al disegno di legge riguardante la nuova manovra finanziaria: gli emendamenti riguardano diverse problematiche, tra cui l’estensione del beneficio legato alla Carta del Docente anche ai supplenti con contratto sino al 30 giugno e la stabilizzazione dei docenti risultati idonei ai concorsi 2020 e 2023.
Emendamenti presentati da FLC-CGIL al DDL riguardante la Legge di Bilancio 2025
Il sindacato guidato da Gianna Fracassi, come si legge in una nota informativa, propone l’estensione della Carta del Docente ai supplenti con contratto al 30 giugno, lo stanziamento di risorse per percorsi di formazione iniziale abilitante presso le università statali per garantire una distribuzione omogenea dei corsi e una diminuzione del costo dei corsi.
Carta del Docente anche ai supplenti fino al 30/6, assunzione degli idonei concorsi 2020 e 2023
Si chiede, inoltre, l’abrogazione dei vincoli che limitano la sostituzione del personale ATA temporaneamente assente. La FLC CGIL richiede anche l’eliminazione di pratiche amministrative non pertinenti alle segreterie scolastiche e il mantenimento della deroga del 2,5% ai tagli previsti dal dimensionamento scolastico per l’anno scolastico 2025. FLC-CGIL, inoltre, insiste sulla necessità di assumere i docenti idonei dei concorsi 2020 e 2023, oltre a garantire regolarità nel pagamento delle supplenze brevi e saltuarie.
Incremento FMOF e piano straordinario assunzionale sul sostegno
Tra gli emendamenti presentati, anche quello riguardante l’incremento di 800 milioni di euro per il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF), oltre a quello già previsto, per riconoscere e valorizzare in maniera adeguata le prestazioni aggiuntive di tutto il personale (docente e ATA) delle scuole. Inoltre, si chiede il raddoppio delle risorse per la valorizzazione del sistema scolastico per supportare l’integrazione e la formazione degli alunni con disabilità attraverso l’attuazione progressiva di un piano straordinario di immissioni in ruolo del personale docente di sostegno e la trasformazione in posti in organico di diritto di tutti i posti attualmente in deroga. L’incremento delle risorse è finalizzato anche all’implementazione dell’organico del personale ATA.