Legge di Bilancio 2025, l’Anquap (Associazione Nazionale Quadri delle Amministrazioni Pubbliche) ha presentato alcune proposte di emendamento riguardanti il personale scolastico per quanto riguarda il Disegno di Legge presentato alla Camera dei Deputati il 23 ottobre 2024 su “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”.
Emendamenti scuola alla bozza della Legge di Bilancio 2025
La prima proposta, come riporta una nota informativa pubblicata dall’Anquap, riguarda l’articolo 18, comma 3. La proposta di emendamento alla Legge di Bilancio 2025 prevede la seguente nuova formulazione: “al fine di attuare quanto disposto dal comma 1, il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa è incrementato di 93,7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025. L’incremento è cosi ripartito: sessanta milioni di euro per il personale docente, diciotto milioni di euro per i Direttori SGA da destinare all’aumento dell’indennità di direzione quota base e quindici milioni e settecentomila euro in favore degli Assistenti Amministrativi“. Questa proposta intende rispondere alle esigenze organizzative e amministrative delle istituzioni scolastiche, garantite non solo dai docenti ma anche dai DSGA e dagli Assistenti Amministrativi, i cui organici sono stati ridotti nel tempo.
La seconda proposta riguarda l’articolo 110, comma 7, che prevede la riduzione dell’organico di 5.660 unità di docenti e di 2.174 unità di personale ATA a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Anquap propone di eliminare questa previsione, poiché ulteriori riduzioni di organico comprometterebbero il funzionamento delle scuole sia sul piano didattico che su quello dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari. Nel corrente anno scolastico 2024/2025, 963 unità di personale ATA sono già state trasferite agli Uffici Scolastici Regionali, aggravando ulteriormente la situazione.