letterina a Babbo Natale
letterina a Babbo Natale

Natale è una giornata di festa per la religione cristiana, ed è un momento di condivisione e unione con i propri familiari. Per i più piccoli il 25 dicembre viene associato inevitabilmente alla figura di Babbo Natale e ai regali. Nelle settimane antecedenti le speranze e i sogni dei bambini vengono quindi riposti nella classica letterina, ricca dei desideri e dei pensieri di un’infanzia quanto più possibile spensierata. Questa tradizione continua ad essere molto sentita, grazie anche alle iniziative messe in atto da scuole, comuni, associazioni e dai servizi postali. Nei giorni scorsi sono state raccolte alcune delle più diffuse richieste dei bambini.

“Caro Babbo Natale…non solo doni”

Da anni, già a partire dalla fine di novembre o dagli inizi di dicembre, su tutto il territorio nazionale vengono sparse qua e là cassette postali speciali, dedicate solo alla consegna della letterina a Babbo Natale. Al suo interno si vanno quindi a depositare buste colorate dove la fantasia dei più piccoli prende forma, anche nell’intestazione dell’indirizzo.

Dalle lettere raccolte dal centro smistamento dei servizi postali di ciascuna regione si apprende come i desideri dei bambini non siano sempre confinati all’ambito dei giocattoli o dei dispositivi tecnologici come ci si potrebbe invece aspettare. Le letterine a Babbo Natale contengono infatti i sogni più svariati, le paure e la dolcezza dei più piccoli, con un occhio rivolto al presente e a ciò che li circonda.

Il Gazzettino, ad esempio, tra le principali richieste contenute nella letterina di Babbo Natale dei bambini, ha raccolto le principali: dai mattoncini per le costruzioni, a capi d’abbigliamento, per poi passare alla chitarra elettrica piuttosto che ai trucchi. E poi, ‘spulciando’ tra i vari media locali, si apprende anche come alcuni bimbi sotto l’albero non pensino solo a mettere cose materiali; alcuni hanno rivolto anche pensieri per i più poveri e dediche ai loro coetanei meno fortunati che stanno affrontando la guerra.

Resta dunque il fascino di una tradizione natalizia che emoziona grandi e piccoli, con i genitori e spesso anche gli insegnanti che accompagnano i più piccoli in questi giorni di festa, per non non smettere di credere nel fascino misterioso dell’uomo con la barba bianca e vestito di rosso che gira il mondo per soddisfare i desideri di tutti i bambini.