Entro la fine di dicembre sarà pubblicato il bando del secondo concorso PNRR. Dovremmo quindi essere ormai agli sgoccioli. Giunti ormai a dicembre si può ipotizzare che la domanda di partecipazione possa cadere proprio durante le vacanze natalizie. Le prove si svolgeranno in ogni caso nel 2025. Uno degli aspetti più dibattuti tra gli aspiranti è la lezione simulata prevista nella prova orale. Come si svolge? Come prepararsi per poterla affrontare al meglio? Vediamo di seguito alcune precisazioni e alcuni suggerimenti.
Prova orale: come si svolge
La prova orale del concorso dura 45 minuti per la scuola secondaria e 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria. Il colloquio orale verte sul programma previsto dal bando, che comprende in primis conoscenze e competenze del candidato. È anche prevista la valutazione della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno di livello B2, oltre che dell’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici. La lezione simulata è un momento focale della prova stessa, dal momento che occupa circa la metà del tempo totale dell’esame.
Il punteggio minimo conseguibile è pari a 70 punti, mentre il massimo punteggio che ciascun candidato può ottenere è di 100 punti.
Lezione simulata: cosa sapere
Cos’è esattamente la lezione simulata? Si tratta sostanzialmente di dover dimostrare di simulare una lezione di fronte alla commissione esaminatrice come se si fosse in una vera classe ma senza studenti. L’obiettivo consiste nel dimostrare le competenze didattiche e la capacità di progettare un’attività d’insegnamento efficace. La traccia intorno alla quale costruire la lezione simulata viene estratta 24 ore prima, e sulla stessa è anche indicato il tempo a disposizione per la presentazione della stessa. La lezione andrà presentata alla commissione utilizzando gli strumenti didattici che si ritengono più opportuni (es. LIM, materiali multimediali).
Linee guida
I punti con cui sviluppare la lezione simulata devono seguire le seguenti linee guida:
- Titolo: traccia dell’esame;
- Destinatari: specificare la classe a cui è destinata la lezione;
- Durata: la definizione della durata è importante ma varia a seconda dell’argomento;
- Obiettivi: trattandosi di una lezione simulata è bene specificare gli obiettivi specifici dell’apprendimento che ci si prefigge da raggiungere suddivisi in conoscenza e abilità /capacità ;
- Prerequisiti: elencare i prerequisiti richiesti per la corretta comprensione dell’argomento;
- Competenze chiave: citare quelle elencate dalle Raccomandazioni europee (competenze chiave per a cittadinanza europea: comunicazione nella madrelingua, imparare ad imparare, espressione culturale, etc…);
- Metodo: la parte più importante: indicare il tipo di lezione (frontale, partecipata), metodologie didattiche (cooperative learning, role playing, mappe, peer tutoring, etc…) metodologie della comunicazione (verbale, iconica, grafica) metodologie didattiche per eventuali stili di apprendimento diversi;
- Sussidi Didattici: elencare gli strumenti di supporto didattico al docente;
- Fasi della lezione: suddivisa in fase iniziale, nucleo della lezione, fase di chiusura;
ATTENZIONE: DURATA E FASI DELLA LEZIONE DEVONO ESSERE COERENTI - Verifiche finali: individuare il sistema di verifiche dell’apprendimento che si vuole verificare;
- Altri punti da mettere in evidenza: strategie didattiche specifiche con alunni BES ecc.
Come verrà valutata
La Commissione, nel valutare la lezione simulata, terrà conto di una serie di fattori che spaziano dalla capacità di progettare un’attività didattica coerente con gli obiettivi di apprendimento, la comunicazione chiara ed efficace, la gestione dei tempi, l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e la capacità di coinvolgere gli studenti (sebbene in maniera simulata).
Per poter essere sicuri di svolgere al meglio la lezione simulata è consigliabile esercitarsi su più argomenti e preparare già una scaletta con lo ‘scheletro’ della lezione in modo da doverlo riempire solo con l’oggetto della traccia estratta 24 ore prima.