Il decreto n. 71 del 31 maggio 2024 è diventato legge. Approvato da Camera e Senato, il testo ribattezzato “Sport e Istruzione” porta una serie di novità non solo sul tema delle immissioni in ruolo, ma anche nell’ambito del welfare scolastico. Per quanto riguarda i libri di testo, l’art. 14-ter ha infatti previsto l’adeguamento dei tetti di spesa all’inflazione. Inoltre, viene aumentato il fondo per la fornitura gratuita degli stessi.
Adeguamento tetto di spesa acquisto libri di testo
Il nuovo testo normativo stabilisce che il tetto di spesa per l’intera dotazione libraria dovrà essere adeguato all’inflazione. E ciò vale per ogni anno scolastico delle scuole secondarie di I e II grado. La determinazione dei tetti di spesa, ai sensi dell’articolo 15 comma 3, lettera c), del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, resta definita annualmente da un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, che dovrà appunto tener conto della programmata inflazione. Sostanzialmente, con questo provvedimento le famiglie non dovranno sostenere costi più alti nell’ipotesi di aumento del prezzo dei libri.
Fondi per la fornitura gratuita: 3 milioni di euro in più dal 2025
La seconda previsione riguarda i fondi per la fornitura gratuita della dotazione. Il secondo comma dell’art. 14-ter ha previsto un incremento dell’autorizzazione di spesa a partire dall’anno 2025 relativa, appunto, all’acquisto dei libri. L’importo è pari a 3 milioni di euro. Al relativo onere si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2024-2026, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2024. Questo strumento è pensato per rendere meno oneroso il carico per le famiglie che soddisfano alcuni requisiti. Con questo aumento, la platea di beneficiari aumenterà.