Il Ministro Valditara si è da sempre mostrato entusiasta delle novità che finora ha portato nel mondo scolastico, a partire dalle nuove linee guida su Educazione Civica e sulla dibattuta e recente riforma del voto in condotta. Di recente lo stesso ministro ha ribadito la sua soddisfazione definendo questi interventi ‘una rivoluzione culturale’. Di seguito i dettagli.
Valditara: “Nessuna repressione”
L’occasione per commentare l’operato di viale Trastevere si è presentata a Giuseppe Valditara col convegno intitolato ‘L’Italia dei conservatori: Europa, futuro, libertà ’ tenutosi a Roma, a cui lo stesso ha preso parte. Il ministro ha infatti dichiarato: “Io non ho in mente uno Stato repressivo come dice scioccamente certa sinistra ma la responsabilità è al centro di una società liberale che non è anarchica. Anarchia e comunismo per fortuna sono state sconfitte. Quando Schlein parla solo di diritti non si capisce che la stessa Costituzione parla di diritti e doveri. La responsabilità è individuale non è sempre e solo responsabilità della società . Di fronte a scuole devastate all’indomani delle occupazioni dico che si tratta di teppismo: non c’entra nulla con la politica e mi indigna che ci siano politici che non lo ammettano, è teppismo non sono azioni contro il governo ma contro i cittadini italiani, noi tutti ci rimettiamo i soldi. A volte sono stati distrutti persino i bagni delle scuole: chi rompe paga, se è consentito tutto, se chi rompe non paga, è finita. L’autorità è un principio importante, fondamentale: basta fare quello che si vuole, se ognuno fa quello che gli pare, la società implode, non ha futuro. All’estero non è così, solo da noi si è rimasti affezionati a residui sessantottini, solo certo sindacato. Tutto questo deve cambiare“
Ma Giuseppe Valditara non si è fermato qui e ha aggiunto: “Molto disagio deriva dal fatto che spesso lo studente ha perso entusiasmo: dobbiamo riaccendere l’interesse nei ragazzi ma il rispetto è fondamentale. (…) Dobbiamo intervenire sulle motivazioni ma anche, quando è necessario, con l’antibiotico se la febbre è alta“.