Il Decreto Anticipi, attualmente in esame alla Commissione Bilancio del Senato, porterà l’incremento dell’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC) pari a 6,7 volte l’importo normale per i dipendenti pubblici. L’incremento dell’IVC passa da 0,5% a 6,7% per il 2024. Si pensava si trattasse di un arretrato (infatti le nostre tabelle di confronto fra lordo e netto riportano la voce arretrato), ma da una lettura più attenta dell’art 3 del Decreto Legge 145/2023 emerge che si tratta di un anticipo di quella che verrà corrisposta nel 2024. E a questo punto cambiano diverse cose.
Incremento IVC prevista dal Decreto Anticipi
“Nelle more della definizione del quadro finanziario complessivo relativo ai rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024, per il personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato dipendente dalle amministrazioni statali, in via eccezionale, l’emolumento di cui all’articolo 1, comma 609, secondo periodo, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 l’indennità di vacanza contrattuale), nel mese di dicembre 2023 è incrementato, a valere sul 2024, di un importo pari a 6,7 volte il relativo valore annuale attualmente erogato, salvi eventuali successivi conguagli” (L’art. 3 del Decreto Legge 145/2023).
Come leggiamo dal testo, si tratta di un incremento dell’IVC, a valere sul 2024, da erogarsi in via eccezionale tra novembre e dicembre. Quindi è un anticipo sul 2024 e non un arretrato del 2023. Cosa significa questo? Che non sono sono esclusi i precari da questa somma anticipata, ma anche il personale in pensione prima del 31 dicembre 2023. Questa è la situazione del testo attuale. Se dovesse subire modifiche in fase di conversione in Legge, vi aggiorneremo ulteriormente. La FLC CGIL ha realizzato un confronto tra aumenti e perdita del potere di acquisto.
Anticipo IVC: conviene?
Come mostrano le tabelle pubblicate per docenti e personale ATA, l’anticipo dell’IVC è sottoposto a tassazione, che riduce il lordo annunciato. Inoltre, aumentando l’imponibile Irpef, potrebbe far perdere il diritto al taglio del cuneo fiscale a gennaio 2024? Di certo aumenterà le addizionali regionali e comunali. I precari non ricevono l’anticipo, ma percepiranno la somma dell’IVC mensilmente nel 2024. Questo permetterà loro di conservare il diritto al taglio del cuneo fiscale. Brutte notizie per chi va in pensione nel 2024. Dovrà restituire parte dell’anticipo percepito, a partire dal mese in cui lascerà il lavoro. Sempre la FLC CGIL lo ha definito il ‘pacco’ di Natale.