E’ il mio primo anno come supplente e mi chiedo se l’ora di ricevimento genitori mattutina è un obbligo per il docente. Cosa prevede la Legge? Ci ci può rifiutare? Queste domanda sono state poste da una nostra lettrice, che ha dato voce a un dubbio che moltissimi insegnanti hanno. Soprattutto quando si trovano al loro primo anno di lavoro. Abbiamo lasciato che a rispondere sia l’Avvocato Angela Maria Fasano.
Orario di ricevimento genitori: obbligo per il docente?
L’avvocato risponde: Al fine di comprendere se la nostra utente ha un preciso obbligo di ricevimento in favore dei genitori del discente o di un discente maggiorenne. Occorre prendere come base giuridica di riferimento il CCNL del comparto scuola. Nel precisato atto contrattuale non v’è alcun riferimento agli orari mattutini di ricevimento, né la norma contrattuale prevede specifiche sanzioni in caso di omesso ricevimento. Ma, l’art. 44, comma 5 stabilisce che:
“Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie”.
Alla luce della superiore premessa, ergo, non vi è alcun obbligo mattutino per il docente di procedere con ricevimento in favore dei discenti, ma in base alle modalità deliberate in sede collegiale e indicate nel Regolamento di istituto, è tenuto a comunicare l’ora settimanale in cui è disponibile a ricevere i genitori, previo appuntamento.
I diritti degli studenti
Pur tuttavia, una precisazione è d’obbligo. Invero, la superiore indicazione deve essere razionalizzata con le esigenze didattiche degli alunni, oggi connesse al bene vita salute di cui all’articolo 32 della Costituzione (id est: alunno problematico, alunno con handicap, alunno con corsi di recupero, alunno con PDP).
In questi casi deve essere tutelato il “bene vita” , ovvero, il diritto alla salute, intimamente connesso al diritto allo studio. Pertanto, il docente, dovrà saper ben discernere le occasioni in cui negare un incontro con i genitori e le occasioni in cui tale incontro, invero, dovrà essere ravvisato come un obbligo, anche al fine di eclissare eventuali responsabilità che potrebbero comportare richiami disciplinari, su segnalazione dei genitori.
Incontri scuola-famiglia
Cosa diversa, al contrario, sono i ricevimenti pomeridiani, ovvero gli incontri con la famiglia che si tengono su programmazione, in quanto deliberati dal Collegio dei docenti. In tal caso, rientrando nelle ore funzionali all’insegnamento gli stessi sono obbligatori e l’eventuale assenza del docente, dovrà essere giustificata secondo le norme del CCNL.