Tra il personale scolastico, ogni anno, aumenta il numero degli over 60: purtroppo, secondo la legislatura in vigore in Italia, i docenti e il personale ATA non hanno la possibilità di andare in pensione prima dei 67 anni. Non è un problema da poco se si considera il fatto che un numero sempre crescente di docenti soffre di burnout e di patologie strettamente correlate allo stress derivante dalla professione.
Pensionamento anticipato e riscatto gratuito della laurea, la petizione online
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato un’iniquità che sta colpendo il personale scolastico: mentre le forze armate e la polizia godono di possibilità di pensionamento anticipato senza penalizzazioni, gli insegnanti e il personale ATA devono attendere fino a 67 anni. Questo divario è particolarmente grave considerando che tra il personale scolastico, un numero crescente ha oltre 60 anni e soffre di burnout e patologie legate allo stress da lavoro.
Anief, a questo proposito, ha lanciato una petizione per chiedere il pensionamento anticipato a 60 anni e il riscatto gratuito degli anni di formazione universitaria, una misura già prevista per gli ufficiali delle forze armate. In due settimane, la petizione ha raccolto 60.000 firme, a dimostrazione di quanto questo tema sia sentito dalla categoria. La richiesta di riscatto gratuito per gli anni universitari è stata proposta in passato anche dall’ex presidente dell’INPS, Pasquale Tridico. Pacifico ha chiesto di estendere a tutto il personale scolastico la possibilità di accedere alla pensione a 60 anni, proprio come accade per le forze armate e di polizia, e di consentire il riscatto degli anni di laurea senza oneri economici.
L’ultimo rapporto dell’ARAN ha evidenziato che il personale scolastico è il più anziano in Europa, con oltre 235.000 docenti e ATA sopra i 60 anni, un dato che segna un invecchiamento progressivo della categoria. Inoltre, Anief evidenzia l’importanza di rinnovare il corpo docente per combattere il burnout e migliorare la qualità dell’insegnamento, riducendo il divario generazionale con gli studenti. Per questi motivi, Anief sta chiedendo una modifica delle norme sul pensionamento e il riscatto degli anni universitari, con l’obiettivo di migliorare le condizioni lavorative e riconoscere meglio la professionalità del personale scolastico.