Si è tenuta ieri, 12 ottobre 2024, a Roma una manifestazione contro un sistema scolastico considerato inadeguato. L’iniziativa è partita dal movimento “Educazione senza prezzo” e ha visto protagonisti Cambiare Rotta, Comitato precari uniti per la scuola, Collettivo docenti di sostegno specializzati, Coordinamento precari scuola Bologna, Coordinamento triennalisti, Docenti uniti italia, Esp – educazione senza prezzo. Oltre a loro, gli idonei del concorso ordinario 2024: IdoneInsieme, Link coordinamento universitario, Unione degli studenti, Rete della conoscenza, Osa, Paese reale, Scuola lavoro e libertà e Genova inclusiva. Tutti supportati dalle sigle sindacali di base: Cobas scuola, Cub Sur e Usb p.i.- scuola, Cobas scuola delegazioni provinciali di Ancona, Arezzo, Cagliari, Catania, Grosseto, Palermo, Terni, Tuscia, Adl Cobas, Clap, F.i.s.i. scuola. La manifestazione ha voluto porre l’attenzione in particolare sui docenti precari. In corteo Giulia Bertelli (Cub Scuola Torino) è stata intervistata dall’Ansa e ha espresso il suo punto di vista.
Precari scuola: “Valditara riveda le norme sul reclutamento”
Giulia Bertelli (Cub Scuola Torino) ha posto l’attenzione innanzitutto sull’utilizzo di un algoritmo nell’assegnazione degli incarichi a tempo determinato che è da considerarsi illegittimo, non dando in alcun modo agio alla trasparenza, e inserendosi in un ‘modus operandi’ del Ministero che continua a bistrattare i precari. Il focus è stato anche posto sui concorsi messi in atto e non risolutivi del problema del precariato: “Si stanno sovrapponendo iter processuali che non producono assunzioni nei tempi sperati. Siamo qui con varie delegazioni di precari di concorsi che si sono di fatto contrapposti tra loro, non per volere dei docenti precari stessi, ma per una gestione fallimentare del Ministero che ha portato ad esempio gli Idonei 2020 a non trovare una loro collocazione all’interno delle immissioni in ruolo di quest’anno entro tempi giusti.” Il discorso inevitabilmente è stato spostato anche sul destino degli Idonei del primo concorso PNRR, che non sapranno quando potranno entrare in ruolo e se saranno costretti a partecipare ad un nuovo concorso.
Giulia Bertelli, nel fare una disamina completa dei problemi che ruotano intorno ai precari, non ha potuto anche fare a meno di citare la recente notizia del deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea per abuso dei contratti a termine, con la sconfessione del Ministro Valditara da parte della Commissione Europea, a detta della quale la decisione delle procedure concorsuali è in capo ai singoli stati membri e non all’UE.
La manifestazione ha dunque voluto sensibilizzare su una problematica, quella del precariato, che necessita di un intervento urgente e concreto da viale Trastevere.