Prosegue l’iter che dovrà condurre all’approvazione della legge di bilancio 2025 entro fine dicembre. Alcune settimane fa la Premier Meloni aveva espresso l’intenzione di voler chiudere appena prima di Natale. Alcune divergenze potrebbero però rallentarne la discussione facendo slittare di qualche giorno l’ok definitivo alla Manovra. Intanto si fa sempre più chiara la prospettiva delle novità che attengono al comparto scolastico. Di seguito i dettagli.
Manovra 2025: le ultime notizie
Ieri, 25 novembre 2024, si è tenuto un vertice di maggioranza sulla legge di bilancio cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i Vice Presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, e il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. In linea generale si è riscontrato un proficuo incontro di vedute, con al centro il sistema sanitario, le famiglie, i lavoratori e il tessuto produttivo. Alla riunione i leader hanno dato mandato al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, di valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica.
Restano due nodi da sciogliere: la riduzione del Canone Rai e il taglio dell’aliquota intermedia dell’Irpef dal 35 al 33%. Su questi aspetti sono nate divergenze all’interno della stessa maggioranza, così il decreto fiscale, la cui discussione degli emendamenti doveva essere prevista in Commissione bilancio stamattina, si incaglia a Palazzo Madama e torna sul tavolo di Palazzo Chigi. La Lega insiste per dare una sforbiciata al Canone Rai mentre Forza Italia punta i piedi; e sul fronte del taglio dell’Irpef Forza Italia spinge per una riduzione dal 35 al 33%, magari portandola fino ai 60mila euro di reddito (quindi 10mila in più rispetto allo scaglione attuale). Insomma, servirà trovare un compromesso per risolvere questi punti focali.
Nel frattempo prosegue la mobilitazione che culminerà con lo sciopero generale del 29 novembre 2024.
Cosa si prevede per la scuola?
Per quanto riguarda la scuola in Manovra sono stati stanziati:
- 75 milioni dall’anno scolastico 2025/2026 per la stabilizzazione dei docenti di sostegno;
- 93,4 milioni per il fondo destinato al miglioramento dell’offerta formativa;
- 100 milioni per potenziare l’attività di nuove figure, come tutor e orientatori;
- 111 milioni per migliorare il funzionamento delle istituzioni scolastiche nel 2025/2026;
- 60 milioni per estendere l’utilizzo della Carta del docente anche agli insegnanti precari con contratti annuali (al 31 agosto).
Questi gli interventi certi. Tra le proposte troviamo poi un incremento di 30 milioni per le scuole paritarie che accolgono studenti con disabilità e risorse per mettere in sicurezza gli edifici scolastici.