L’esame di maturità rappresenta un momento importante nel percorso formativo degli studenti, e l’ammissione ad esso è regolata da specifiche normative che ogni anno vengono aggiornate. Per il 2025, il Decreto n. 226 del 12 novembre 2024, emanato dal MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito), stabilisce che i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), sono un requisito per accedere alle prove finali.
Maturità 2025: PCTO come requisito di ammissione
Il decreto stabilisce che, per essere ammessi all’esame di Stato 2025, gli studenti devono dimostrare di aver completato con successo i PCTO o attività assimilabili. Questi percorsi non si limitano al solo ambito scolastico, ma includono anche esperienze lavorative formali e informali, come tirocini, stage, apprendistati e volontariato, purché svolti sotto la guida di un tutor o di un responsabile. Le attività lavorative ammissibili ai fini del PCTO comprendono:
- Lavoro dipendente o autonomo, comprovato da una dichiarazione del datore di lavoro.
- Stage aziendali e tirocini formativi, svolti in ambienti lavorativi reali.
- Volontariato, purché finalizzato all’acquisizione di competenze professionali.
Documentazione necessaria per i PCTO
Per certificare la validità dei PCTO, gli studenti devono presentare una documentazione accurata, che includa:
- Patto formativo individuale, sottoscritto dallo studente e dalla famiglia, contenente gli obiettivi educativi e formativi del percorso.
- Attestazione delle competenze raggiunte, rilasciata dall’istituto scolastico di riferimento, con l’indicazione delle ore di attività svolte.
- Eventuali dichiarazioni supplementari, fornite dal datore di lavoro o dalla struttura ospitante, nel caso di attività lavorative autonome o dipendenti.
Questi documenti devono essere completi e verificabili per garantire la validità del percorso svolto.
Candidati esterni e requisiti per l’ammissione
Anche i candidati esterni devono rispettare il requisito del PCTO o attività equivalenti. Tuttavia, per loro esistono regole specifiche:
- Devono completare almeno tre quarti del monte ore previsto dal percorso di studi per il quale intendono sostenere l’esame.
- Le attività devono essere documentate con dichiarazioni formali e dettagliate che comprovino la reale partecipazione e acquisizione delle competenze richieste.
Esame di Stato 2025: struttura e prove
L’esame di maturità 2025 mantiene la struttura tradizionale con alcune modifiche significative:
- Prima Prova Scritta: un tema di italiano su tracce ministeriali, valutato per competenze linguistiche e capacità critiche.
- Seconda Prova Scritta: varia in base all’indirizzo di studi, ma include quesiti tecnici o scientifici di rilevanza settoriale.
- Colloquio Orale: un esame articolato che comprende l’analisi di un elaborato, la discussione interdisciplinare e la verifica delle competenze trasversali, inclusi i PCTO.