Prosegue la battaglia dei quartini anche dopo la pubblicazione del decreto relativo al test d’ingresso di Medicina 2024, in cui non compare alcun riferimento sulla loro situazione e sul loro futuro all’interno della facoltà. Cresce quindi lo sconforto fra gli studenti e i loro genitori, i quali temono di rimanere tagliati fuori dalla graduatoria nonostante i punteggi positivi.

Che fine fanno i ‘quartini’ che hanno sostenuto il test di Medicina

Come precedentemente anticipato, dopo la sentenza del Tar del Lazio dello scorso 17 gennaio, sarebbero circa 3 mila gli studenti di quarta superiore che nel 2023 hanno sostenuto il test d’ingresso con esito positivo e che adesso rischiano di non essere ammessi a Medicina nell’anno accademico 2024/2025. “Il nostro timore è quello di finire nel dimenticatoio” ha commentato Monica Blaseotto, madre di una delle studentesse coinvolte nella vicenda. Di fatto, nemmeno la pubblicazione del decreto relativo al nuovo test avrebbe chiarito la posizione dei cosiddetti quartini.

“Stiamo cercando di capire insieme come muoverci” ha aggiunto la donna, spiegando come nell’ultimo periodo le famiglie interessate siano entrate in contatto fra loro grazie a dei gruppi WhatsApp. “Intanto abbiamo già bombardato di email tutte le istituzioni possibili […] chiediamo di essere considerati e di ricevere delle spiegazioni”.

I prossimi passi

I quartini e le loro famiglie intendono battersi attraverso una mobilitazione “garbata e non polemica”, al fine di richiedere maggiori tutele in un’ottica collaborativa. “Non intervenire sarebbe stato un messaggio diseducativo per i nostri ragazzi, così come agire in modo violento” ha inoltre dichiarato la Blaseotto. Tuttavia, ad oggi lo scenario più probabile è che i quartini debbano rifare il test d’ingresso, pur avendo già conseguito in alcuni casi degli ottimi risultati l’anno scorso. Si ricorda a tal proposito che i prossimi appuntamenti previsti dal Ministero si terranno il 28 maggio e il 30 luglio 2024.