Il Ministero dell’Università e della Ricerca è a lavoro per definire i dettagli relativi al test d’ingresso di Medicina 2024, nel frattempo sono iniziate le audizioni in Senato sulle proposte di legge per superare già dal 2025 il sistema della prova a crocette, ritenuto da Fratelli d’Italia “rigido e difettoso”.

Medicina 2025: la proposta di FdI per ‘Superare il test a crocette’

Dopo la sentenza del Tar del Lazio, il test d’ingresso per l’accesso a Medicina dovrebbe subire nel prossimo futuro alcune sostanziali modifiche. Per il momento non si sa ancora con certezza che cosa accadrà nel 2024, tuttavia il Governo starebbe già lavorando ad alcune ipotesi per superare l’attuale meccanismo. Fratelli d’Italia, in particolare, vorrebbe abolire le crocette, concepite come unico strumento di accesso alla facoltà. Secondo la Senatrice Carmela Bucalo si tratterebbe di un “sistema che negli anni si è rilevato rigido e difettoso e che ha mostrato sempre di più la sua incapacità a selezionare con equità e merito gli studenti più bravi e motivati”.

“Il disegno di legge, di cui sono prima firmataria, intende riscrivere le regole per l’accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia […] mantenendo saldo il concetto del numero programmato, esigenza funzionale al mantenimento degli alti standard qualitativi del nostro Sistema Sanitario Nazionale”. Ha aggiunto la Senatrice. L’idea di base consisterebbe dunque nell’implementazione di un semestre iniziale condiviso tra i corsi di biotecnologie mediche, scienze motorie e sportive, dopo il quale ci sarebbero degli esami generali che, se superati, darebbero agli studenti l’opportunità di sostenere un esame nazionale per entrare a Medicina.

Le altre proposte

Oltre alla proposta sopra citata (DDL 915) vi sarebbero anche delle ulteriori ipotesi:

  • la Lega, con il DDL 942 firmato in primis dal Senatore Roberto Marti, chiede l’abolizione del numero chiuso, la revisione ed il riordino del sistema di svolgimento delle attività formative universitarie, la possibilità di svolgere lezioni frontali a distanza, garantendo una turnazione tra gli studenti che assicuri lo svolgimento del 50% delle lezioni in aula, ad eccezione delle esercitazioni di anatomia umana che dovranno essere svolte in presenza e a gruppi;
  • la Regione Campania propone il superamento del numero chiuso non solo per Medicina, ma anche per Odontoiatria, Veterinaria e Professioni Sanitarie;
  • Anaao Assomed (l’associazione dei medici dirigenti) è favorevole ad una modifica del test, ma non alla sua abolizione e propone una prova nazionale senza cultura generale e senza un database aperto.