Molti studenti intenzionati ad iscriversi a Medicina nel 2025 si stanno chiedendo che cosa potrebbe succedere qualora la riforma del numero chiuso non dovesse fare in tempo ad entrare in vigore già a partire dal prossimo anno accademico. A tal proposito, potrebbero essere due le alternative possibili.
Medicina 2025: che cosa succede se slitta la riforma?
Sebbene nelle ultime settimane si sia spesso parlato della riforma del numero chiuso a Medicina e della possibilità che il test d’ingresso così come lo conosciamo venga sostituito già dal prossimo anno con l’introduzione di un semestre-filtro al termine del quale avverrà poi la selezione vera e propria, non è ancora certo al cento per cento che ci siano i tempi necessari perché questo cambiamento avvenga entro il 2025.
Di fatto, le tempistiche per l’attuazione sono decisamente strette. Dopo il passaggio in Senato, previsto entro novembre, e l’approvazione finale alla Camera, il Ministero dell’Università e della Ricerca avrà circa 12 mesi per emanare tutti i decreti necessari. Che cosa succederà quindi il prossimo anno se il nuovo meccanismo di selezione non entrerà in vigore prima del 2026?
Due opzioni possibili
Qualora la riforma del numero chiuso a Medicina dovesse slittare al 2026, il prossimo anno gli aspiranti camici bianchi potrebbe dover ancora sostenere il test d’ingresso. Non è chiaro, però, se sarà come quello di quest’anno con la banca dati aperta e pubblica oppure no. Nelle ultime settimane la ministra Anna Maria Bernini ha più volte espresso la propria soddisfazione per le modalità del test d’ingresso 2024, con i database che hanno aiutato gli studenti a prepararsi per la prova.
Recentemente, però, il Tar del Lazio ha dichiarato validi anche i TOLC-MED 2023, chiarendo che non c’è prova che le domande formulate, anche quelle non inedite, abbiano portato vantaggi specifici per alcuni candidati piuttosto che per altri. Dunque è normale che molti studenti si stiano chiedendo quale di queste due opzioni verrà utilizzata per il test d’ingresso di Medicina 2025 se la riforma del numero chiuso dovesse subire dei ritardi.