Medicina
Medico

Cambia l’accesso alla facoltà di Medicina. La nuova riforma prevede la possibilità di potersi iscrivere al primo semestre di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria senza passare attraverso il test come avviene ora. È questo il contenuto della riforma dell’accesso programmato messa a punto dalla commissione istruzione del Senato. Verranno individuate le discipline in area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che devono essere superate nel primo semestre per l’ammissione al secondo semestre. In caso di mancata ammissione verranno riconosciuti i crediti formativi per potere cambiare facoltà. Il presidente della Commissione, Roberto Marti ha dichiarato: “È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche, l’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più”. 

Quali sono i prossimi passi della riforma e le reazioni

Il provvedimento assegna al Governo una delega di un anno per elaborare la riforma. Non cambia nulla per i test d’accesso alla facoltà previsti quest’anno. Infatti, dal 2025-2026 che dovrebbe entrare in vigore la riforma, se tutto andrà come previsto. “Grande soddisfazione per lo stop al numero chiuso a Medicina, una storica battaglia della Lega che sta finalmente andando avanti in Commissione Istruzione al Senato. Dalle parole ai fatti!”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini su X.

“Era davvero ora che arrivasse un cambio di passo: bene la decisione della Commissione Istruzione del Senato di approvare praticamente all’unanimità lo stop al numero chiuso a Medicina. Era ora: i grandi medici si selezionano durante l’iter degli studi e poi si confrontano in sala operatoria e in corsia. Non certo con un assurdo sbarramento iniziale con test a crocette” ha scritto su Facebook il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

“Siamo nettamente contrari, e questa non è assolutamente una norma di buon senso – ha commentato all’agenzia ANSA il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri Filippo Anelli – eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati”.