Con il nuovo anno, l’attenzione di tanti docenti di ruolo si concentra sulla mobilità 2024 e i vincoli di permanenza previsti al momento dalla normativa in vigore. Fino ad ora, infatti, i governi che si sono succeduti negli anni non hanno mai ascoltato le richieste né degli insegnanti né delle organizzazioni sindacali non eliminando il vincolo triennale: nel dare una giustificazione alla mancata eliminazione hanno tirato sempre in ballo la difesa della continuità didattica. Facciamo qui di seguito insieme il punto della questione.
La normativa in vigore
In vari articoli abbiamo fatto riferimento alla normativa vigente che al momento regolerebbe la mobilità 2024 e i vincoli previsti: si tratta del CCNI 2022/25 sottoscritto nel 2022 da una sola sigla e la legge che, con l’ultima revisione del DL 44/2023 convertito in L.74/2023, impone il vincolo triennale a tutti i docenti neo-assunti a partire dall’a.s.2023/24 sia con nomina a tempo determinato che indeterminato (questi ultimi con effetti attenuati all’interno della provincia di titolarità).
La posizione della FLC CGIL sulla mobilità 2024 e vincoli
In un comunicato di ieri, 3 gennaio, la FLC CGIL si è espressa in merito alla mobilità 2024 e vincoli in vigore, ricordando che come sindacato ha formulato alcuni emendamenti mirati a sopprimere i passaggi riferiti ai blocchi sia della L.106/21 (esito trasferimenti interprovinciali) che della L. 74/23 (neo-assunti) ma il contesto che blindava l’approvazione della manovra non ha consentito la loro ammissione.
“Non c’è la volontà politica di intervenire in tal senso, di questo siamo abbastanza convinti dopo anni di pressione e di tentativi in ogni direzione. Gli emendamenti alle varie norme, sempre presentate da chi sta all’opposizione, vengono sistematicamente fermati da chi è al governo. Con schieramenti diversi che si sono alternati, alle promesse di facciata non è mai seguito un esito concreto.
Con l’ipotesi di CCNL 2019/21 abbiamo recuperato degli importanti spazi di deroga per alcune categorie di lavoratori, purtroppo non tutti i potenziali interessati, ma è nostro obiettivo quello di arrivare alla generalità dei destinatari evitando soluzioni divisive.
Aspettiamo l’apertura della trattativa, ormai prossima, finalizzata a definire le operazioni a.s.2024/25 e l’aggiornamento del CCNI, ma ci aspetta una partita complicata perché è prevedibile che l’amministrazione adotti una posizione tesa a non andare oltre il perimetro definito dalle deroghe del CCNL per genitori con figli sino a 12 anni e beneficiari legge 104/92”.