Si è concluso l’incontro tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali in merito alla mobilità del personale scolastico, docente, educativo e ATA per il prossimo anno scolastico 2024/25. A disciplinare i movimenti è il CCNI 2022/25, che dovrà recepire alcune novità introdotte a livello legislativo e contrattuale (punteggio aggiuntivo per docenti tutor e orientatore e per chi lavora in zone disagiate). Nodo centrale sono i vincoli di permanenza triennale, in merito a cui, come sappiamo, Bruxelles ha espresso parere contrario alla deroga di un anno. Ecco qui di seguito quanto si è stabilito nel corso della riunione, riassunto in un comunicato del sindacato FLC CGIL che riportiamo. Il prossimo incontro sarà domani, 21 febbraio.
Il comunicato FLC CGIL sull’incontro in merito alla mobilità 2024 del personale scolastico
La Direzione generale per il personale scolastico del MIM ha convocato, nel primo pomeriggio di oggi, martedì 20 febbraio 2024, i sindacati firmatari del CCNL 2019-2021 per affrontare gli aspetti del CCNI mobilità 2022-2025 interessati dai recenti interventi normativi e contrattuali.
Non è una revisione strutturale del testo in quanto il CCNI resta il riferimento per le prossime operazioni anno scolastico 2024/2025, ma le importanti acquisizioni ottenute con il contratto nazionale sottoscritto in via definitiva il 18 gennaio scorso devono essere recepite per adempiere alla regolare presentazione delle domande. Il richiamo è al campo dei diritti soggettivi dei genitori e dei caregivers (articolo 34 comma 8 del CCNL 2019-2021) per i quali viene prevista la garanzia di accesso alla mobilità anche in deroga ai vincoli di permanenza sulla sede.
Intenzione di allargare la platea degli aventi diritto a presentare domanda
L’amministrazione ha presentato una proposta di integrazione al CCNI riguardante i docenti destinatari della mobilità, esteso ai DSGA assunti da procedura concorsuale su nostra ferma richiesta, sostenendo le modifiche di cui sopra in piena coerenza con il CCNL. Il confronto è stato aperto e, fino alla sospensione dei lavori, si è registrata la comune volontà di ampliare la platea degli aventi diritto alla presentazione delle domande. La riunione è stata aggiornata alla tarda mattinata di mercoledi 21 febbraio, con l’intenzione di arrivare ad una definizione condivisa del testo ed alla successiva chiusura del negoziato.