Mobilità
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Siamo alla battute finali delle trattative tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e sindacati in merito al rinnovo del CCNI, secondo cui si disciplinerà la mobilità 2025/28. I sindacati hanno chiesto e stanno lavorando per l’eliminazione o per lo meno per attenuare i vincoli di permanenza su sede stabiliti dalla legge. Entro la prossima settimana i lavori dovrebbero concludersi, anche se la questione dei vincoli è ancora aperta.  

No punteggio aggiuntivo nella mobilità 2025/28 per tutor e orientatori

Intanto, i sindacati hanno mostrato parere contrario in merito alla possibilità di assegnare un punteggio aggiuntivo alla mobilità 2025/28 per quei docenti che svolgono la funzione di tutor e orientatore: “In quanto FLC CGIL, abbiamo espresso una posizione “di principio” molto netta in merito, sostenendo che la mobilità deve prevedere dei requisiti di attribuzione del punteggio su altri parametri, come gli anni di servizio e le esigenze familiari, e non certamente su funzioni professionali selettive e già riconosciute economicamente che nulla hanno a che fare con la necessità di cambiare sede di lavoro”. Così si legge in un ultimo comunicato del sindacato in merito alla trattative in corso. 

La posizione della Gilda-Unams

Dello stesso parere è anche la Gilda-Unams, che ha criticato tale proposta definendo tali funzioni “calate dall’alto” e già remunerate con una indennità specifica. Inoltre, il sindacato ha sottolineato l’incompatibilità con le attuali tabelle di valutazione, che premiano l’anzianità di servizio, le esigenze di famiglia e i titoli culturali posseduti dai docenti. Di contro, ha proposto un punteggio aggiuntivo per gli insegnanti che hanno figli a carico, come prova del forte interessamento che il sindaco ha nel conciliare vita lavorativa con vita familiare. 

Nello stesso tempo, per ribadire che non devono essere i vincoli a garantire la continuità didattica, la Gilda ha proposto di promuovere la stabilità del corpo docente retribuendo di più gli insegnanti: “La continuità si garantisce con insegnanti di ruolo che hanno il piacere di rimanere nella scuola in cui lavorano e che sono ben pagati”, ha affermato Castellana, coordinatore nazionale, in un’intervista a ‘Cusano News 7’.