È iniziata da qualche giorno la procedura della mobilità docenti 2024: come sappiamo, gli interessati non sottoposti a vincoli di permanenza sia triennali che quinquennali sul sostegno, possono presentare domanda. Contemporaneamente, se in possesso delle relative abilitazioni, si possono esprimere preferenze sia su posti comuni sia su posti di sostegno: come vengono trattate in questo caso le scelte indicate? Vediamolo insieme.
Cosa succede se si richiedono tipologie di posto diverse per la mobilità docenti?
Nel modulo domanda per la mobilità docenti 2024, qualora il movimento sia richiesto per tipologie di posti diversi, vale a dire comune o sostegno, è possibile indicarne l’ordine di preferenza. In particolare:
- Per le preferenze puntuali su singola scuola sono progressivamente esaminate, secondo l’ordine richiesto, le varie tipologie di posto esistenti in ciascuna scuola.
- Per le preferenze sintetiche, relative al distretto, comune o provincia, viene esaminata la prima tipologia di posto prescelta per tutte le scuole comprese nella singola preferenza sintetica e successivamente sono esaminate le altre tipologie di posto, secondo l’ordine indicato nelle caselle del modulo domanda.
- Per i movimenti nell’ambito del sostegno (per infanzia, primaria e secondaria di I grado), sono esaminate le tipologie prescelte nell’ordine espresso nel modulo domanda (psicofisici, udito, vista).
Alcuni esempi e consigli
Nella mobilità docenti 2024, pertanto, in relazione alle diverse tipologie di posto richieste si possono verificare le seguenti situazioni:
- Con la scelta puntuale: 1 posto comune – 2 sostegno: il sistema verificherà se è disponibile nella scuola richiesta un posto comune o un posto di sostegno prima di cercare una disponibilità nella preferenza successiva. Ciò può comportare che si venga trasferiti su un posto di sostegno disponibile nella prima scuola inserita anche se nella seconda scuola è presente una disponibilità di posto comune.
- Con la scelta sintetica: 1 posto comune – 2 sostegno: il sistema verificherà in tutte le scuole comprese nella preferenza sintetica se è disponibile un posto comune prima di cercare una disponibilità di sostegno. Ciò può comportare che si venga trasferiti su un posto comune disponibile nell’ultima scuola compresa nella preferenza sintetica anche se nella prima scuola è presente una disponibilità di sostegno.
Pertanto, se un docente ha come priorità non la tipologia di posto occupato, ma la sede in cui è ubicata la scuola, consigliamo di esprimere sedi puntuali. Se invece all’interessato preme maggiormente trasferirsi su posto comune e non sostegno, è meglio optare per preferenze sintetiche, anche se si rischia di essere assegnati alla sede più lontana.