Lo scorso 17 maggio si sono conosciuti gli esiti della mobilità docenti 2024: come abbiamo visto in un precedente articolo, però, solo il 5% dei richiedenti ha ottenuto il trasferimento richiesto. Chi reputa che ci sia stato un errore può presentare reclamo? Con quale modalità? Facciamo chiarezza insieme qui di seguito.
Riferimenti normativi sulla risoluzione delle controversie riguardanti la mobilità docenti
Nel caso in cui si dovessero riscontrare delle difformità e degli errori, o se qualcuno pensa che i propri diritti siano stati violati, può avviare la procedura di riconciliazione. Nello specifico, l’articolo 17, comma 2 del CCNI sulla mobilità docenti, si occupa di situazioni in cui le persone ritengono che i loro diritti siano stati violati.
“Sulle controversie riguardanti le materie della mobilità in relazione agli atti che si ritengono lesivi dei propri diritti, gli interessati possono esperire le procedure previste dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 29/11/2007, tenuto conto delle modifiche in materia di conciliazione ed arbitrato apportate al Codice di Procedura Civile dall’art. 31 della legge 4 novembre 2010 n. 183, facendone richiesta entro 10 giorni dalla pubblicazione degli esiti all’Ufficio dell’Amministrazione presso il quale hanno presentato la domanda.
In caso di conciliazioni relative a trasferimenti verso province di diversa regione, l’Ufficio che ha ricevuto la domanda acquisisce la valutazione dell’Ufficio scolastico regionale competente per la provincia richiesta. Non saranno prese in considerazione altre forme di contestazione dell’esito del trasferimento se non quelle previste in sede di giustizia amministrativa o civile. Resta ferma la possibilità di disporre, in sede di autotutela, rettifiche ad eventuali errori materiali relativi ai trasferimenti ed ai passaggi disposti”.
Chiarimenti utili
Pertanto, chi volesse presentare domanda contro gli esiti della mobilità docenti 2024 ha 10 giorni di tempo a partire dal 17 maggio. Nel reclamo è necessario specificare nel dettaglio la motivazione. Si deve indicare anche la data di presentazione della domanda di mobilità.
Qualora si abbiano dubbi sui punteggi di altri colleghi che hanno partecipato ai trasferimenti è possibile anche presentare un accesso agli atti. Occorre indirizzare il reclamo all’Ufficio Scolastico di competenza, tramite pec (preferibile) o raccomandata A/R (entrambi gli indirizzi sono visualizzabili sui siti degli uffici scolastici provinciali nella sezione contatti).