Mobilità
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In ritardo sulla tabella di marcia dovremmo essere vicini alla chiusura della trattativa del nuovo CCNI 2025/28 sulla mobilità. Il prossimo incontro (forse l’ultimo) tra sindacati e Ministero è previsto per la giornata del 29 gennaio 2025. In questa occasione saranno discussi gli ultimi punti nella speranza di arrivare ad un accordo definitivo. Ieri sembrerebbe che le organizzazioni sindacali abbiano ricevuto la bozza del nuovo contratto. Per quanto riguarda il personale ATA quali novità sono attese? Facciamo chiarezza sugli aspetti emersi nel corso dei precedenti incontri e sulla base delle ultime indiscrezioni.

Mobilità ATA: preferenze e precedenze, cosa aspettarsi?

Fino allo scorso anno il personale ATA, in sede di presentazione della domanda di mobilità, poteva indicare una sola provincia oltre a quella di titolarità in caso di richiesta di trasferimento interprovinciale. Col nuovo CCNI potrebbe però arrivare una novità: potrebbe essere prevista la possibilità di poter indicare codici sintetici relativi a una o più province, uniformando la normativa a quanto già previsto per i docenti.

Altro punto su cui potrebbe essere prevista una novità riguarda le precedenze: potrebbe essere possibile dichiarare l’assistenza al genitore con grave disabilità. Fino all’anno scorso questa precedenza era applicata nelle sole fasi della mobilità comunale (in caso di comuni divisi in più distretti) e provinciale; ora invece potrebbe essere estesa anche ai trasferimenti interprovinciali. Se così dovesse essere gli interessati, per godere della precedenza in oggetto, dovranno produrre la documentazione attestante il diritto a fruire, nell’anno scolastico in cui si presenta la domanda di mobilità, dei giorni di permesso retribuito mensile per l’assistenza ovvero del congedo straordinario ai sensi dell’art. 42/5 del D.lgs. 151/2001, oltre alla restante documentazione prevista dall’OM che disciplinerà la mobilità 2025/26.

Il nuovo CCNI potrebbe inoltre contemplare anche la precedenza relativa ai fratelli/sorelle che assistono il fratello/sorella con grave disabilità. Per tutti i dettagli occorre comunque attendere la sottoscrizione del nuovo contratto sulla mobilità.