Chi sta ottenendo il ruolo in queste settimane ha sicuramente preventivamente compilato la domanda rivolta alla scelta delle 150 preferenze per poter ottenere incarichi di supplenza al 31 agosto o al 30 giugno dalle Gae o dalle Gps. Finchè non ‘gira’ l’algoritmo viene data la possibilità, specialmente ai neoimmessi in ruolo, di ritirare l’istanza per non penalizzare i colleghi docenti che rimarranno precari. A sollecitare in questo senso sono le varie sigle sindacali, a cui si stanno aggiungendo anche gli stessi uffici territoriali competenti. Va fatta attenzione però sulle tempistiche: aspettare la firma del contratto prima di ritirare l’istanza potrebbe essere troppo tardi. Facciamo chiarezza.
Ritiro domanda 150 preferenze: i neoimmessi non dovrebbero attendere la firma del contratto
La procedura per ritirare la domanda delle 150 preferenze andava effettuata tramite sempre il portale ‘Informatizzazione Nomine Supplenze’, su cui veniva ricordato che l’azione di ritiro è irrevocabile. Nonostante la ‘campagna’ volta a invitare i docenti neoimmessi a ritirare l’istanza, si apprende scetticismo e diffidenza da parte dei diretti interessati che, per qualche ragione, ritengono di non fidarsi nemmeno nel momento in cui l’Usr gli ha già assegnato la sede scolastica di titolarità dove potranno svolgere l’anno di prova e formazione. Alcuni ritengono quindi di voler effettuare il ritiro solo a firma del contratto avvenuta. Sarà però troppo tardi, e l’algoritmo verrà quindi ‘falsato’.
Se dal portale citato non sarà già più possibile effettuare in autonomia il ritiro (come immaginabile essendo già partito l’algoritmo per le nomine finalizzate al ruolo dalle Gps sostegno I fascia) è possibile inviare una comunicazione all’Usp di riferimento. A ricordarlo è anche l’Usp di Chieti e Pescara, che invita i neoimmessi in ruolo ad inviare una PEC entro il 24 agosto o comunque entro 2 giorni dall’assegnazione della sede di ruolo.