Come annunciato qualche giorno fa, il Ministro Valditara ha ufficializzato il divieto di utilizzo dei cellulari dalle scuole dell’infanzia fino alle secondarie di I grado. Nessun divieto per le scuole secondarie di II grado. Anzi, quest’ultime hanno ricevuto proprio negli stessi giorni un maggior incentivo all’utilizzo della radio come strumento di comunicazione e di sperimentazione. Mercoledì 10 luglio, infatti, è stato firmato un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Voice Book Radio. VBR è un network radiofonico che propone contenuti di intrattenimento, approfondimento e informazione su tematiche che riguardano il mondo della scuola e quello del lavoro.

Opportunità per PCTO e Orientamento

Con questa intesa, di durata triennale, si intendono avviare iniziative di collaborazione, promuovendo percorsi di orientamento e formazione che agevolino il raccordo tra scuola e lavoro. Viene dunque immediato pensare ad un possibile utilizzo di tale possibilità come opportunità per le ore di PCTO o nell’ambito dell’orientamento. Come si evince dal protocollo, infatti, VBR si impegna a:

  • mettere a disposizione, d’intesa con il MIM, la propria competenza ed esperienza nel campo della comunicazione radiofonica, favorendo l’incontro, l’aggregazione, la promozione e il confronto sui temi della scuola, anche offrendo il proprio supporto nella realizzazione di contenuti specifici, ad esempio in occasione di eventi istituzionali e di settore;
  • promuovere la progettazione condivisa con i docenti di percorsi formativi nelle diverse aree della produzione radiofonica, destinati agli studenti delle scuole del Sistema nazionale d’istruzione interessate, per favorire l’acquisizione di competenze professionali e di soft skills relative al proprio ambito di riferimento;
  • promuovere lo scambio di esperienze nella produzione radiofonica tra studenti italiani e del resto d’Europa attraverso iniziative specifiche da realizzare in accordo con il MIM.

Per realizzare gli obiettivi che si propone tale iniziativa e per il conseguente monitoraggio, verrà costituito un Comitato paritetico di indirizzo. Esso sarà presieduto da un rappresentante del MIM e composto da altri due rappresentanti del Ministero e due rappresentanti del network radiofonico.

I vantaggi di una radio scolastica

A più riprese si è cercato di unire il mondo della scuola a quello della radio. Pur apparentemente anacronistico, le tecniche e le attività di tale mezzo di comunicazione possono rivelarsi utilissime per gli studenti che si mettono in gioco.

In primis, è offerta un’educazione all’uso consapevole, esperto, ma anche critico e creativo, degli strumenti comunicativi e delle tecnologie necessarie per poter proporre contenuti. Inoltre, l’esperienza formativa è legata alla conoscenza e all’uso dei linguaggi propri della comunicazione, sempre più pilastro dell’economia e delle professionalità del futuro. In particolare, si pensi all’impatto dei podcast, che sempre più stanno capitalizzando il fabbisogno informativo di utenti (giovani e non) e che possono rappresentare una grande opportunità per il futuro.