La tassazione separata è un regime fiscale speciale previsto per alcune tipologie di redditi. Questo sistema ha l’obiettivo di evitare un eccessivo carico fiscale per i contribuenti, causato dalla progressività delle aliquote IRPEF, soprattutto in caso di redditi straordinari percepiti in un anno specifico. Tra i redditi più comuni soggetti a tassazione separata rientrano gli arretrati da lavoro dipendente e il trattamento di fine rapporto (TFR). NoiPA pubblica una spiegazione su come funziona.
In quali casi si applica la tassazione separata?
Il regime di tassazione separata si applica esclusivamente a determinate tipologie di redditi indicati dall’art. 17 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR). Ecco i principali:
- Trattamenti di fine rapporto (TFR) e relative anticipazioni.
- Arretrati di lavoro dipendente, riferiti ad anni precedenti.
- Altri redditi arretrati, come premi, indennità di fine mandato e simili, riferiti a più anni.
Questo regime fiscale può essere obbligatorio, come nel caso del TFR, oppure opzionale, lasciando al contribuente la possibilità di scegliere tra tassazione ordinaria e separata, in base alla convenienza.
Come funziona il calcolo della tassazione separata?
Il calcolo della tassazione separata segue regole precise stabilite dalla normativa fiscale:
- Calcolo iniziale dal datore di lavoro:
- Il datore di lavoro, o l’ente di riferimento (ad esempio NoiPA per i dipendenti pubblici), effettua un calcolo basato sulla media dell’IRPEF versata nei due anni precedenti.
- Questo importo rappresenta un acconto e viene aggiornato annualmente durante il conguaglio fiscale.
- Conteggio definitivo dall’Agenzia delle Entrate:
- Successivamente, l’Agenzia delle Entrate effettua un ricalcolo definitivo utilizzando le dichiarazioni fiscali del contribuente, presentate tramite il modello 730 o il Modello Unico.
- Questo processo garantisce che il contribuente paghi un importo equo, in linea con i redditi degli anni precedenti.
Tassazione separata e convenienza fiscale
La tassazione separata rappresenta una misura di equità fiscale. Permette di distribuire il carico fiscale su più anni, evitando che i redditi straordinari vengano tassati con aliquote elevate. Tuttavia, è importante valutare con attenzione, con il supporto di un professionista, se optare per il regime ordinario in alcuni casi, quando risulta più vantaggioso.