Il 2023 è stato caratterizzato dal cosiddetto bonus una tantum, o assegno accessorio, dell’1,5% corrisposto da NoiPA negli stipendi dei dipendenti pubblici. Il Governo lo ha previsto per per i mancati rinnovi dei CCNL, ma secondo un articolo de Il Messaggero di ieri, il bonus potrebbe essere confermato anche per il 2024. Se così fosse, l’importo in busta paga sarebbe versato ai lavoratori statali per 24 mesi consecutivi. “L’Esecutivo, secondo fonti governative, punta a una soluzione ponte, ovvero al bis dell’emolumento una tantum, l’incremento dell’1,5%“, scrive il quotidiano.

Stipendi NoiPA, conferma Bonus 1,5% nel 2024?

Per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego scaduti servono risorse, ma dato che a quanto pare non è possibile reperirle, il Governo punta alla conferma dell’Emolumento accessorio dell’1,5%. Nel 2023, l’assegno è stato corrisposto a partire dal mese di luglio, con gli arretrati dei primi 6 mesi dell’anno. Al momento è prevista la scadenza al 31 dicembre 2023. Se arrivasse una conferma anche per il 2024, questa verrebbe posticipata al prossimo anno. La conseguenza sarebbe uno slittamento del rinnovo contrattuale.

La Corte dei Conti era stata premonitrice di questa situazione alcuni mesi fa, avendo scritto: “In attesa dei fondi per il rinnovo dei contratti scaduti nel 2021 e a fronte delle elevate stime previste per il recupero dell’inflazione appare difficile non prevedere l’estensione dell’una tantum per gli statali”.