In alcune province stanno ancora continuando le nomine dalle Gps. Molti sono invece gli aspiranti in tutta Italia che si lamentano del funzionamento dell’algoritmo, o perchè hanno ricevuto un incarico che non era tra le primarie scelte o perchè non hanno ottenuto alcuna supplenza. Gli errori spesso sono imputabili all’algoritmo, ma dietro l’errore potrebbe anche esserci ‘la mano’ di una persona fisica. Vediamo in quali casi.
Nomine errate: alcuni casi
Spunto di riflessione sugli errori che possono dipendere dalle persone fisiche viene proposto dal sindacato Adip Anief che, tramite la propria pagina facebook ha elencato una serie di casistiche, così condensando gli errori da parte di chi è preposto all’inserimento dei dati:
- inserimento di scuole senza posti;
- inserimento di scuole con meno posti del previsto;
- posti liberi non comunicati e quindi inseriti.
A ciò si aggiungono gli errori commessi dagli stessi aspiranti nella compilazione delle 150 preferenze ai fini delle supplenze, senza trasformare le proprie preferenze reali in scelte contrattuali o di istituto/comune/distretto o provincia. Non sono mancati infatti, ad esempio, casi di rinunce da parte di coloro che si sono ritrovati nomine da Gps ‘non volute’, eppure su posti scelti, ma dando la colpa all’algoritmo. Senza contare la delusione di chi si è ritrovato scavalcato da aspiranti con punteggio inferiore ma con diritto di precedenza, ad esempio perchè avevano conseguito il servizio civile universale. Il meccanismo dell’algoritmo non è risultato molto chiaro da parte di tanti supplenti, portando a commettere errori e a non conseguire la cattedra desiderata.
Non sono mancate in ogni caso vicende di rettifiche e annullamenti da parte degli Usp laddove l’errore non era stato commesso dagli aspiranti. Così come non sono mancati svariati casi in cui ricorsi avviati da aspiranti che si sono sentiti lesi dall’algoritmo sono anche stati vinti. Occorre però distinguere ogni caso senza demonizzare ‘ab origine’ da un lato la procedura informatizzata che sta alla base ormai della gran parte delle operazioni che attengono il mondo scolastico, e dall’altro lato senza sottovalutare le anomalie che spesso si rincontrano in capo agli uffici scolatici.