Il 26 agosto si chiuderà la procedura dedicata alla mini call veloce. Dal 27 agosto quindi potrebbe partire l’algoritmo per l’attribuzione delle nomine da Gps (il condizionale resta comunque d’obbligo). Gli aspiranti iniziano quindi ad essere in fermento, con un dubbio che è particolarmente diffuso in rete: quante sicurezze dà conseguire supplenze al 31 agosto dalle Gps alla luce delle immissioni in ruolo dei vincitori dal primo concorso PNRR? Facciamo chiarezza.
Nomine Gps: verranno stipulati contratti ‘fino all’avente diritto’?
Quella che si delinea quest’anno è una situazione ‘anomala’ rispetto agli scorsi anni, dal momento che si sta svolgendo una prima ‘tranche’ di immissioni in ruolo che si chiuderà come sempre entro il 31 agosto 2024, e una seconda che invece avverrà dopo tale data ed entro il 31 dicembre 2024 (con riguardo allo scorrimento delle graduatorie di merito del primo concorso PNRR). Si pone quindi il problema di dare copertura nel frattempo alle cattedre vacanti finchè non ci sarà l’arrivo dei titolari neoimmessi. A chi saranno dati quindi i posti al 31 agosto 2025? Occorre fare alcune precisazioni.
I vari Usp hanno pubblicato in questi giorni gli avvisi indicanti gli accantonamenti di posti per le immissioni in ruolo dal primo concorso PNRR. Questi posti, in attesa dell’attribuzione del ruolo, saranno dati a supplenza dalle graduatorie d’istituto con contratto ‘fino all’avente diritto’, che sarà rescisso nel momento in cui verranno effettuate le immissioni in ruolo. Nessun pericolo esiste invece per le nomine da Gps: gli incarichi che saranno assegnati con contratto al 31 agosto 2025 manterranno questa data certa. Non verranno effettuate nomine ‘fino all’avente diritto’ dalle Gps.