Già in alcune province sono partite le nomine da Gps. Come avvenuto negli anni precedenti potrebbero essere previsti più bollettini, soprattutto con riguardo alla scuola secondaria e in quelle province con elenchi particolarmente lunghi. In base alle testimonianze che stanno emergendo nelle ultime ore sembrerebbe che alcuni USP siano sommersi di segnalazioni e reclami da parte di alcuni aspiranti che sostengono di essere stati scavalcati immotivatamente e che l’algoritmo non funzioni. In realtà però sembrerebbe trattarsi di aspiranti in possesso di titoli di riserva e/o di preferenza con diritto di priorità nell’assegnazione delle supplenze. Facciamo chiarezza.
Titoli di preferenza: come funzionano
Nella compilazione della domanda delle Gps chiusasi a giugno molti aspiranti si ricorderanno che erano presenti sia la sezione dedicata ai titoli di riserva sia quella attinente i titoli di preferenza. Questi titoli entrano in gioco proprio nella fase dell’attribuzione delle supplenze. Per quanto riguarda i titoli di preferenza permettono, a parità di punteggio di prevalere rispetto a chi ne è sprovvisto. I più frequenti sono il lodevole servizio e l’avere figli a carico.
A parità anche di titoli di preferenza si considera il genere meno rappresentato. A parità anche di questo si considera la minore età anagrafica.
Titoli di riserva
Per quanto riguarda invece i titoli di riserva sono condizioni in presenza delle quali i docenti possono vedersi riservare i posti, oltre che nel ruolo anche nelle supplenze da Gae e Gps, indipendentemente dal punteggio ricoperto. Le riserve si calcolano per ogni provincia e per ogni classe di concorso/posto. La riserva dei posti è prevista ad esempio per coloro che beneficiano della legge n. 68/1999 (invalidi, orfani e profughi di guerra e altri). La riserva in questo caso è del 7% per gli invalidi e 1% per altre categorie.
Ulteriore titoli di riserva sono quelli riguardanti il servizio civile universale (quindi non quello nazionale ma solo post 2017): a coloro che lo hanno prestato senza demerito è riservata una quota del 15% dei posti. E poi troviamo anche il titolo ex D.Lgs 66/2010: si tratta della riserva di posti per i volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze Armate congedati senza demerito o durante il periodo di rafferma, nonchè volontari in servizio permanente. Per questa categoria la riserva di posti è del 30%.
Le riserve non si applicano per le graduatorie d’istituto.