Stando alle tempistiche che hanno indicato quasi tutti gli uffici scolastici territoriali la valutazione delle domande Gps dovrebbe concludersi tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto. Entro quindi questi termini dovrebbe avvenire la pubblicazione delle graduatorie. Dopodichè si avrà lo step successivo: la scelta da parte degli aspiranti delle 150 preferenze. E a inizio settembre dovrebbero partire le nomine dalle Gps. Ma che ruolo giocherà l’algoritmo in tutto questo? Facciamo chiarezza.
Scelta 150 preferenze
La domanda Gps chiusa il 24 giugno non è l’unica istanza a cui gli aspiranti sono stati chiamati a compilare. Verso la fine di luglio (o al massimo nella prima settimana di agosto) dovrà essere compilata e inviata una seconda istanza: la scelta delle 150 preferenze. Coloro che sono iscritti nelle Gps dovranno predisporre un ordine di gradimento tra scuole, comuni e distretti, optando tra cattedre al 31 agosto, 30 giugno e/o spezzoni. Tutto questo, per l’ennesima volta, andrà fatto al buio, senza quindi conoscere le effettive disponibilità per ogni istituzione scolastica della provincia d’interesse. Ribadiamo che, con riguardo alla scelta delle scuole, queste potranno coincidere o meno con quelle scelte ai fini delle graduatorie d’istituto (le 20 scuole indicate nella domanda Gps).
Algoritmo e nomine Gps
Compilare la domanda rivolta alla scelta delle 150 preferenze permette agli aspiranti di conseguire nomine dalle Gps al 31 agosto o al 30 giugno. L’assegnazione delle cattedre avverrà attraverso una procedura informatizzata. Sarà infatti un algoritmo a combinare le scelte degli aspiranti con le effettive disponibilità di cattedra, tenendo conto della posizione ricoperta da ciascun docente in graduatoria e dell’ordine di preferenza espresso. Si può assistere nella maggior parte dei casi a più turni di nomina, denominati ‘bollettini‘. L’assegnazione dell’incarico di supplenza sulla base delle preferenze espresse nella domanda delle 150 preferenze comporta l’accettazione della stessa.
Le disponibilità successive che si dovessero venire a determinare, anche per effetto di rinuncia, saranno oggetto di ulteriori fasi di attribuzione di supplenze nei riguardi degli aspiranti collocati in posizione successiva rispetto all’ultimo dei nominati (quindi si partecipa ad un solo turno di nomina), fatto salvo il diritto al completamento (solo in caso di completamento di uno spezzone si può partecipare ad un turno successivo di nomina oppure l’Usp può assegnare il predetto completamento anche al di fuori della procedura informatizzata). Proprio la casistica delle disponibilità subentrate in un momento successivo ha suscitato nel corso degli anni malcontento e ricorsi, fino ad arrivare anche a dichiarazioni di illegittimità dell’algoritmo stesso.
Nel tempo la procedura informatizzata è stata implementata dai tecnici del Ministero cercando di evitare anomalie. Non sappiamo però, allo stato attuale, se si cercherà anche di fare in modo che tutte le disponibilità siano indicate in una sola volta, evitando quindi di penalizzare coloro che si trovano in cima alle graduatorie e che potrebbero vedersi scavalcare da aspiranti collocati in posizione inferiore nei turni di nomina successivi.