Esaurito il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso PNRR 2, è già tempo di riflessione per i successivi step. Come da timeline, è già in cantiere una terza e ultima procedura all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. E, proprio in tal senso, si rincorrono già le prime voci che avevano accompagnato i precedenti. Per raggiungere il target, è davvero necessario bandire procedure nelle classi di concorso che possono già contare su idonei da concorsi precedenti?
Dare priorità al sostegno nei prossimi concorsi per ridurre le carenze di organico
Una riflessione che ovviamente si unisce ad una questione puramente numerica. Per arrivare al target stimato, cioè 70.000 unità, è chiaro che bisogna attingere a più classi di concorso possibili. Almeno in teoria. Sappiamo, infatti, che vi sono numerose necessità sul sostegno. Spesso si sente parlare di carenza di docenti specializzati e di lacune di organico. Il vincolo del PNRR è prettamente numerico, e non basato sulle classi di concorso. Pertanto, si potrebbe pensare, almeno per il terzo step, di coprire il più possibile i posti di sostegno, assicurando la continuità didattica che i docenti di ruolo possono garantire e, contemporaneamente, ridurre i posti in deroga e le supplenze brevi, molto deleterie soprattutto quando si tratta di sostegno agli alunni con disabilità.
Classi di concorso colme di idonei
Dunque, con questa impostazione, si potrebbero far “respirare” quelle classi di concorso, soprattutto in alcune regioni, che soffrono i mancati scorrimenti. In tal modo, infatti, ci sarebbero molti più insegnanti di sostegno immessi in ruolo e, contemporaneamente, tanti idonei troverebbero la loro collocazione dopo anni di attesa.
In particolare, gli idonei 2020 attendono esiti differenti rispetto all’ultima tornata di immissioni in ruolo. Poche le assunzioni operate nel 2024 e molte penalizzazioni. Inoltre, con il target orientato verso il sostegno, sarebbe anche possibile riflettere sulla creazione di graduatorie di merito anche per gli idonei dei concorsi PNRR precedenti, anch’essi richiedenti a gran voce una possibilità di assunzione dopo aver superato le prove.