Il Ministero, in occasione dell’informativa del 6 febbraio, ha riferito ai sindacati di voler apportare modifiche sul fronte Mad. In realtà la necessità di prevedere correttivi è nata dalle richieste delle stesse sigle sindacali alla luce del divieto agli iscritti nelle Gps di invio della Messa a Disposizione, previsto dall’ancora valida Ordinanza Ministeriale n. 112/2022, in altra provincia e altra regione. Facciamo dunque chiarezza sulle novità che con ogni probabilità entreranno in vigore a partire dal prossimo anno scolastico.
L’interpello al posto delle Mad
La spiacevole situazione creata dal divieto di invio Mad ha visto, nell’ultimo biennio, precari che non avevano potuto conseguire supplenze dalle Gps, senza possibilità di nomina. Tant’è che molti docenti avevano perfino preferito depennarsi dalle graduatorie per poter aspirare a maggiori opportunità lavorative utilizzando proprio il mezzo della Messa a Disposizione.
Alla luce di tutto ciò, per ovviare a questa situazione, il Ministero ha pensato all’interpello, strumento non nuovo al mondo scolastico ma che di fatto, a quanto pare, andrà a soppiantare le Mad. Una volta esaurite Gae, Gps e graduatorie d’istituto, nel momento in cui le scuole avranno bisogno di personale docente per un determinato posto o classe di concorso, emetteranno un avviso, pubblicato probabilmente anche sui siti degli uffici scolastici provinciali, che sarà rivolto in prima istanza ai docenti iscritti nelle Gps di altre province e altre regioni. Solo qualora gli avvisi andassero a vuoto, potranno essere ‘pescati’ anche supplenti, privi di titolo e non iscritti nelle Gps, che hanno risposto all’interpello stesso.